Le notizie dall’infermeria del Torino: ecco come stanno gli infortunati in vista delle ultime 3 partite
Il Torino si prepara ad affrontare le ultime 3 partite di campionato. Per l’Europa potrebbe bastare il 9° posto, che è a 3 punti, mentre l’8° è a 4 punti. Il problema è che il Torino non vince da più di un mese e non segna da 4 partite: solo 31 gol in 35 partite. Gli infortuni hanno condizionato buona parte della stagione del Torino. Il più grave, senza dubbio, è stato quello di Perr Schuurs. Si è strappato il crociato contro l’Inter all’andata e da lì in poi ha saltato 31 partite. Potrebbe rientrare in rosa verso l’inizio di giugno, ma non correrà rischi. In campo, se non verrà ceduto, lo vedremo la prossima stagione. E gli altri come stanno?
Djidji, Gineitis e Sazonov
Sazonov ha saltato 3 partite per problemi ai tendini, ma ora sembra essere tutto ok. Contro il Verona può tornare tra i convocati. Vlašić però, dopo essere uscito infortunato contro il Bologna dopo soli 28 minuti di gioco, ha concluso la stagione. La stagione di Djidji, dopo il rinnovo per un anno, è stato un incubo. Le due operazioni, compresa la prima fallita, non sono servite. Cominciò a metà, dopo Natale, ma dall’8 marzo in poi non fu più convocato. Per lui un problema muscolare: non si sa quando tornerà in campo, ma il contratto è in scadenza e difficilmente un rinnovo. Finalmente c’è Ginite. Si era finalmente affermato in Serie A da titolare, ma il 3 aprile si è infortunato al ginocchio. Per lui la stagione sembra finita. Che peccato.
L’unico rammarico di Juric
Prima di Empoli-Torino, Juric aveva detto: “Non ci sono rimpianti a parte gli infortuni: non puoi fare niente, capitano. Ma è un rammarico”. Niente da contestare, è così. Però è anche vero che Schuurs e Djidji sono stati due titolari in difesa, ma la difesa è stata (anche senza di loro) l’unico reparto che ha sempre funzionato bene. Già dalle amichevoli di Pinzolo era chiaro: la squadra faticava a segnare. Un problema che, nel corso di un’intera stagione, non è mai stato risolto.