I lavori del Parco Falcone e Borsellino di Latina, i “Giardinetti”, arrivano all’attenzione della Commissione Trasparenza. L’obiettivo era proprio quello di affrontare le criticità e le questioni legate all’impasse che hanno subito gli interventi, di cui solo il 2,5% è stato completato in quattro mesi, come denunciato dal direttore dei lavori Di Girolamo.
“C’era bisogno di fare il punto per non perdere ulteriore tempo prezioso – commenta la presidente della Commissione Trasparenza Floriana Coletta -. E per questo abbiamo condiviso il problema con tutti i componenti della commissione, l’assessore competente Massimiliano Carnevale, la dirigente Micol Ayuso, gli uffici, il direttore dei lavori e il direttore operativo, informando adeguatamente i cittadini di quanto sta accadendo.
Questo progetto del Pnrr, del valore di quasi 6 milioni di euro, presentato nel 2022 con la precedente amministrazione Coletta, è uno dei più importanti che riguardano la città ed è quindi nostro compito garantire che vengano rispettati tutti i passaggi e i tempi per restituire questo parco alla cittadini”.
I lavori sono stati inaugurati nel mese di dicembre.
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La Commissione
La commissione ha ripercorso le tappe dell’avvio del cantiere, con un inizio in salita a causa dei ricorsi al TAR. Adesso una nuova battuta d’arresto, sulla quale gli stessi cittadini hanno chiesto risposte all’amministrazione. Lo scorso 14 aprile è stata rilevata la sostituzione di una società consortile.
Intanto dall’amministrazione sono arrivati due avvertimenti, uno il 9 e l’altro il 29 aprile, rimasti senza risposta. Con l’avvento della nuova società alla guida del Consorzio, i lavori avrebbero dovuto riprendere lunedì scorso.
Tempi prolungati
“Dall’inizio dei lavori, 400 giorni è il termine previsto per la conclusione degli interventi di riqualificazione del Parco – spiega Coletta -. Abbiamo appreso dall’assessore e dagli uffici che entro il 31 luglio dovrà essere completato il 30% dei lavori e che al momento siamo solo al 2,5%.
Esprimiamo quindi forte preoccupazione per un progetto che sta a cuore all’intera città e auspichiamo che l’amministrazione faccia tutto il possibile per scongiurare il rischio di perdere questo finanziamento, valutando tutte le strade possibili anche coinvolgendo fin d’ora la Procura comunale, il Ministero dell’Interno e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tutto è ancora recuperabile, ma la situazione è delicata e dalla commissione è arrivato un appello unanime perché si arrivi rapidamente ad una soluzione”.
