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Quasi 58 chili di droga, tra cui hashish e marijuana, nascosti in un garage in una traversa di via San Donato. Appartenevano a un imprenditore italiano sulla trentina, senza precedenti penali, arrestato dalla polizia con l’accusa di possesso a scopo di spaccio.
Un “pesce grosso” nel traffico di droga
L’uomo è stato fermato fuori casa mentre era alla guida della sua auto. Quando sono arrivati i militari si è agitato e ha cercato di prendere tempo, ma dopo un po’ ha ammesso le sue responsabilità. Il trentenne ha prima consegnato lo zaino che aveva con sé, con all’interno qualche grammo di hashish, poi ha detto di avere in casa altra droga, per un totale di circa 20 grammi. Una versione che non ha convinto la polizia, che cercava non un comune spacciatore di strada, ma un “pesce grosso” del narcotraffico.
Quasi 98mila euro in contanti nel guardaroba
Ed è questo il quadro emerso quando i militari sono arrivati a casa dell’uomo: hanno trovato nascosti nell’armadio della camera da letto quasi 98mila euro in contanti. Non solo. Nel corso del controllo, i militari hanno rinvenuto sul cellulare anche alcuni mazzi di chiavi e alcuni messaggi riconducibili a spedizioni sospette. Uno in particolare si riferiva ad un magazzino fisso presso la sede di una compagnia di trasporti internazionale. Le chiavi, però, aprivano un garage in una traversa di via San Donato dove è stata ritrovata la droga. Il trentenne è stato arrestato e ora si trova nel carcere di Dozza.
