Settimana prossima: l’Italia sarà spaccata in due: da una parte temporali, anche violenti e con rischio grandine, dall’altra un primo incendio africano capace di far schizzare le temperature ben oltre i 30°C.
La causa di questi repentini cambiamenti estremi è da ricercarsi nei grandi movimenti su scala emisferica che avverranno nel Vecchio Continente, chiamati in termini tecnici “scambi meridiani“: aria fredda scende verso le medie latitudini dal Nord Europa/Atlantico, raffreddandole, mentre aria calda subtropicale africana risale verso il continente.
Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo, già in inizio settimana UN profonda depressione, sospinto dalle correnti atlantiche, attraverserà rapidamente l’Europa centro-settentrionale, per poi tuffarsi direttamente nel bacino del Mediterraneo Porta del Rodano.
Come spesso accade con questo tipo di configurazione, l’ingresso di correnti fredde nei nostri mari favorirà la formazione di a ciclone destinato a provocare piogge e temporali al Nord, in particolare durante i giorni di Martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 maggio. A causa dell’ingresso impetuoso di aria fredda in quota non sono da escludere fenomeni estremi a livello locale, quali ad es temporali e grandinatevisti i forti contrasti che si creeranno nel nostro Paese.
L’Italia ritroverà quindi se stessa diviso in due sul fronte meteorologico: il Nord subirà l’ennesima forte ondata di maltempo, mentre il Sud vivrà giornate pienamente estive.
