detenuto morde il polpaccio di un agente e gli strappa un pezzo di pelle – .

Due agenti sono finiti in ospedale dopo altrettante aggressioni: uno in carcere a Pavia e l’altro a Vigevano. Non accenna a porre fine alla lunga scia di violenza nelle carceri pavesi.

Violenze nel carcere di Pavia

Ancora una volta il carcere di Torre del Gallo a Pavia è il teatro di tensioni e violenze, con un detenuto che ha brutalmente ha aggredito un agente della polizia penitenziaria. L’episodio, che si aggiunge ad una serie di incidenti accaduti di recente, solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza all’interno delle strutture detentive e richiama l’attenzione dei sindacati.

Secondo i rapporti, il prigioniero già in isolamento per dieci giorni, secondo quanto riferito, era furioso dopo che gli era stato negato un certificato medico necessario per porre fine alla misura precauzionale. Una volta uscito dall’infermeria, avrebbe aggredito gli agenti, spingendoli a terra e mordendone uno sul polpaccio. L’aggressione è stata talmente violenta da provocare il distacco di un lembo di pelle della guardia ferita.

L’agente è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato accolto cure mediche e profilassi del tetano. Successivamente è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.

La condanna della Cgil

La CGIL ha condannato l’incidente, denunciando l’ clima di tensione insostenibile all’interno del carcere di Pavia, dove gli attacchi al personale sono frequenti. I sindacati ne sottolineano l’importanza affrontare il problema del sovraffollamento delle carcerimotivo di frustrazione e aggressività tra i prigionieri.

“I nostri ufficiali non possono lavorare in queste condizioni“, affermano i rappresentanti sindacali, chiedendo un intervento urgente dei politici per risolvere il problema del sovraffollamento e garantire la sicurezza del personale carcerario.

La CGIL chiede inoltre a aumento del personale e dei servizi all’interno del carcere, compreso il personale sanitario e gli educatori. Il recente attentato a Torre del Gallo è solo l’ultimo episodio di un problema più ampio che richiede soluzioni immediate per proteggere il personale e i detenuti e garantire la riabilitazione dei detenuti.

Attacco anche a Vigevano

Ma un attentato è avvenuto anche ieri, giovedì 9 maggio 2024, nel carcere di Loro hanno vissuto. A farne le spese è sempre un agente della Polizia Penitenziaria aggredito da un detenuto che ha chiesto di accedere alla sala frigo in un orario non autorizzato.

Al rifiuto del prigioniero, ha reagito violentemente spingendo e spingendo cercando di afferrare l’ufficiale per il collo. Poi gli ha dato un pugno. Fortunatamente il poliziotto è rimasto solo sfiorato ma è rimasto comunque ferito, riportando ferite abrasioni sul viso.

Segnalare l’episodio lo è Mirco Savastanodelegato sindacale della polizia penitenziaria per il carcere di Vigevano il quale dichiara:

“Dovrebbe consentire anche alla polizia penitenziaria l’uso del taser. Riteniamo che possa rappresentare un valido deterrente, capace di limitare comportamenti violenti e aggressivi. Attacchi che, a livello nazionale, sono ormai all’ordine del giorno”.

Carcere di Vigevano
 
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