Pnrr, a che punto è l’Italia e perché la sesta puntata è a rischio – .

Pnrr, a che punto è l’Italia e perché la sesta puntata è a rischio – .
Pnrr, a che punto è l’Italia e perché la sesta puntata è a rischio – .

Finora l’Italia ha raggiunto solo il 28% degli obiettivi fissati per poter richiedere il pagamento della sesta rata del Pnrr. Se il nostro Paese vuole incassare i 9,2 miliardi previsti, dovrà accelerare sul restante 72% degli obiettivi, da raggiungere entro fine giugno. Secondo il ministro Fitto i dati “non corrispondono a progressi reali. I fatti dimostreranno che è sbagliato”.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresseRoma 16-04-2015

Sono 39 obiettivi che l’Italia è chiamata a realizzare, entro fine giugno, per chiedere a Bruxelles il pagamento della sesta tranche del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Finora, tuttavia, è stato raggiunto solo il 28% degli obiettivi stabilito a livello europeo. Se il nostro Paese vorrà incassare i 9,2 miliardi previsti per la sesta tranche, dovrà accelerare il restante 72% delle scadenze.

Ad oggi, secondo l’analisi condotta dall’Osservatorio Recovery Plan della Fondazione Promo Pa e dell’Università di Tor Vergata per Il Sole 24 Ore, gli obiettivi raggiunti dall’Italia riguardano principalmente riforme legate alle politiche di coesione e alla revisione della spesa, l’adozione di la legge quadro sulla disabilità e la riduzione della morosità nei tribunali amministrativi regionali. Le restanti misure, però, sono soprattutto investimenti e riguardano l’aggiudicazione degli appalti per la Linea adriatica, l’avvio di interventi infrastrutturali nel Sud, la riduzione delle discariche abusive e i crediti d’imposta per la Transizione 5.0.

Al momento il governo attende la quinta tranche da 10,6 miliardi legata ai 52 obiettivi della seconda metà del 2023. La richiesta è stata ufficialmente inviata da Palazzo Chigi alla Commissione Europea a fine dicembre. Attualmente ammontano a ca 102 miliardi le risorse ottenute dall’Italia nell’ambito del piano di ripresa attuato dall’Unione Europea per riparare i danni economici causati dalla pandemia. In totale il finanziamento previsto dal Pnrr ha un valore di 191,5 miliardi, suddivisi in più tranche. Il pagamento di ciascuna rata è collegato al raggiungimento di una serie di obiettivi in ​​diversi ambiti: dall’istruzione, alle infrastrutture, dalla sanità alla transizione ecologica, fino alla digitalizzazione e alla competitività.

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Sulla sesta rata Fitto smentisce: “dati senza fondamento”

“È triste leggere la notizia del raggiungimento, ad oggi, del 28% degli obiettivi della sesta tranche del Pnrr, prevista per fine giugno. È chiaro che tali dati non corrispondono, in alcun modo, al reale avanzamento del conseguimento degli obiettivi della sesta tranche”, ha dichiarato il ministro per gli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto, commentando i dati dell’Osservatorio. “Si tratta di una percentuale priva di fondamento tecnico, facilmente confutabile semplicemente leggendo le informazioni contenute nello stesso articolo, superate dal decreto Pnrr già convertito in legge, che consente all’Italia di raggiungere gli obiettivi previsti”.

Sull’andamento del Pnrr il ministro si è detto “sereno e fiducioso, consapevole che i fatti smentiranno intenzioni e ipotesi infondate. Tutte le amministrazioni sono impegnate a raggiungere gli obiettivi della sesta e settima tranche del Piano, fermo restando che le scadenze intermedie non sono rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi europei del 2024”, ha concluso.

 
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