Taglio tassi Bce, quanto si risparmia su mutui e prestiti – .

Taglio tassi Bce, quanto si risparmia su mutui e prestiti – .
Taglio tassi Bce, quanto si risparmia su mutui e prestiti – .

Non c’è stato ancora un taglio dei tassi di interesse e già scommettiamo su ulteriori tagli nei prossimi mesi. L’abbassamento del costo del denaro ha numerosi effetti sui nostri portafogli, a cominciare dai mutui e dai prestiti alle famiglie.

Giovedì la Banca Centrale Europea, salvo clamorose sorprese, alzerà il tasso principale dal 4,5 al 4,25%. Primo passo indietro per l’Istituto guidato da Christine Lagarde, che nell’estate di due anni fa aveva inaugurato una politica restrittiva per contrastare l’aumento dei prezzi, cresciuti in questo periodo intorno al 17 per cento.

La mossa sembra aver raggiunto il suo scopo, anche se il costo della vita non è sceso allo stesso modo in tutti i paesi che hanno la moneta unica: in Italia, dove l’impennata è arrivata per prima, ora è sotto l’1%, ma in la media nell’Eurozona rimane al di sopra del target di 2.

In pratica ci sono ancora segnali contrastanti e, quindi, bisognerà aspettare per sapere quanto si allenterà la morsa. In questo contesto, il costo dei finanziamenti ha già iniziato a scendere, proprio in previsione che la BCE iniziasse a tagliare.

Prendiamo il mutuo variabile per comprare casa: nel 2021 pagavamo interessi dello 0,6 per cento, nel 2023 siamo andati addirittura sopra il 6 e ora siamo, in media, sotto il 4. Valori che – a seconda dell’importo del mutuo – tradurre in centinaia di euro.

Discorso simile per i prestiti per l’auto o per la lavatrice. Ma cosa accadrà dopo che la BCE taglierà i tassi? Si ipotizza un leggero, ulteriore calo. Per chi ha un vecchio mutuo fisso, ovviamente, non è cambiato nulla negli ultimi anni ma chi, da adesso, vorrà accenderlo dovrebbe poter beneficiare di costi inferiori.

 
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