Spareggi Serie C | Focus su Pescara – .

Archiviato il caso Arezzo, La Juventus Next Gen è pronta a giocarsi le proprie carte contro il Pescara nel 2° turno degli spareggi di Serie C. Questa volta i ragazzi di Brambilla sono costretti a vincere nei 90 minuti per passare il turno; i biancoblu infatti hanno sia il vantaggio di giocare in casa che il favore di due risultati su tre nei tempi regolamentari.

Pescara di Emmanuel Cascione – che ha raccolto l’eredità di Zeman – aveva il suo bel da fare per liberarsi di Pontedera nel turno precedente. Sotto dopo appena 4 minuti, gli abruzzesi ribaltano la gara prima dell’intervallo grazie alla doppietta di Cuppone, per poi subire il pareggio a metà ripresa. Un 2-2 non da stropicciarsi gli occhi, ma utile alla causa.

ZEMAN HA INIZIATO BENE, POI HA DOVUTO LASCIARE

La stagione vissuta dai nostri avversari è stata un po’ altalenante. Ottimo inizio nei primi nove giorni, con un terzo posto che prometteva orizzonti virtuosi, e un secondo tempo più in sordina caratterizzato da alcune prestazioni altalenanti che hanno spento (già prima di Natale) le ambizioni di promozione diretta, ma sono comunque sufficienti per terminando la stagione regolare al sesto posto.

Campionato influenzato anche da problemi di salute dell’allenatore Zdenek Zemanche ha dovuto lasciare la squadra nel corso dell’anno in corso, lasciandone il timone deputato Giovanni Bucaro. I risultati negativi portano però l’allenatore siciliano a dimettersi dopo appena 4 partite, il club è costretto a intervenire per trovare una nuova guida tecnica, scegliendo così Emanuele Cascioneclasse ’83, ex allenatore della Pistoiese, con un passato da calciatore in Serie A con Reggina e Cesena.

TRIDENTE OFFENSIVO DI QUALITÀ, DIFESA DA RECORD

Come da tradizione, il Pescara di Zeman era stato impostato seguendo le caratteristiche di una macchina a trazione anteriore, capace di vincere le partite segnando tanti gol, al netto di qualche amnesia difensiva. Il 4-3-3, marchio di fabbrica del boemo, esprime concetti di velocità e dinamismo nelle ripartenze all’esterno: Accornero e Merola fungono da motori laterali nelle incursioni offensive, dando la possibilità ai vertici di Cuppone di sfruttare diverse situazioni sulle tante occasioni da gol create nel corso delle partite. L’altro stantuffo, spesso utilizzato durante il gioco, è Cangianocapace di spaccare in due le difese grazie alle sue capacità di dribbling veloce.

I principi sono rimasti più o meno gli stessi anche dopo i cambi in panchina: sia Bucaro che Cascione hanno continuato con il 4-3-3 – salvo qualche esperimento di difesa a tre verso March – dando grande libertà d’azione agli interpreti. sul campo. In mediana il punto fermo è Squizzato, giovane scuola Inter – classe 2002, volante della squadra, grintoso e bello da vedere -. Gli altri sono Tunjov e Aloi, che verranno facilmente proposti titolari a centrocampo, vista l’assenza di Dagasso. I difensori centrali Brosco e Mesik dirigeranno la difesa, in porta l’ex “bambino prodigio” Plizzariestremo difensore cresciuto nel Milan insieme a Donnarumma.

I dati da tenere d’occhio sono sicuramente quelli relativi gol segnati: 60. Il Pescara ha fatto registrare il secondo miglior attacco del girone B, dietro solo al Cesena. Il capocannoniere è Davide Merola: 18 gol in campionato e 2 in Coppa Italia Serie C, 8 con Cuppone (più altri 2 nello spareggio con il Pontedera), 7 Tunjov e 5 Cangiano.

Numeri da capogiro in attacco, segnali poco rassicuranti dal reparto difensivo. Hanno subito 55 gol e la difesa abruzzese è la quarta più sconfitta del campionato. Tra i risultati più negativi della stagione ci sono le due sconfitte per 4-0, con Vis Pesaro e Gubbio, il 5-1 a Rimini e il 4-1 alla Torres, tutte partite del girone di ritorno. Negli ultimi istanti la squadra riesce a recuperare vincendo 0-3 ad Olbia e 1-3 alla Fermana, avvicinandosi bene ai play-off.

PRECEDENTE TRA LE DUE SQUADRE

Le tracce lasciate dalle gare disputate tra Next Gen e Pescara in questa stagione vedono una vittoria per ciascuna squadra. Sconfitto all’esordio all’Adriatico per 3-1 – doppietta di Cuppone e gol di Accornero, prima dell’ingaggio di Guerra a gara ormai finita -, vittoria al ritorno nel bellissimo 4-3 il 7 gennaio: ospiti in vantaggio con Cangiano, poi gol di Damiani, Comenencia, Cuppone, doppietta di Guerra e rigore di Tunjov nel finale.

BRAMBILLA RIPRENDE LA GUERRA. RICHIEDERA’ GRANDE ATTENZIONE E CORAGGIO

I ragazzi di Brambilla dovranno dimostrare ancora una volta di essere una delle schegge vaganti di questo periodo. La maturazione difensiva e una fase di non grande attenzione potrebbero fare da inibitore per spegnere la vena offensiva della squadra abruzzese, dando poi libero sfogo alle azioni sulle corsie laterali, sfruttando così la capacità di creare pericoli con le qualità del protagonisti da centrocampo in su. In questo senso Il rientro di Simone Guerra dalla squalifica sarà un passo importante per cercare di concretizzare le situazioni di gioco che il Pescara concederà nel corso della gara.

Il confronto è complicato, ma l’obiettivo non sembra irraggiungibile. Sognare è permesso, non ci resta che divertirci.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Il sogno promozione continua mentre lo Zenith Prato gioca la finale del Tirreno – .
NEXT Omaggio alla grinta delle donne con Raffaella Ranise e lo Zonta club Sanremo ai Martedì Letterari – .