il sit-in di protesta per la fine dell’occupazione di Gaza sabato 11 maggio a Catanzaro – .

Il governo sionista di Israele lanciò l’assalto militare di terra a Rafah. Ha chiuso il valico commerciale “Kerem Shalom” e ha occupato e distrutto il valico di Rafah. Con quest’ultimo attacco effettuato nella parte meridionale di Gaza, si è tagliata ogni possibilità di aiuto umanitario i cui camion sono stati attaccati dai coloni. Il gabinetto di guerra israeliano ha approvato domenica all’unanimità l’inizio dell’operazione militare a Rafah, iniziata ieri con l’appello ai palestinesi affinché evacuino la parte orientale della città, vicino al confine con Israele. La decisione è stata presa nonostante il fatto che la Resistenza palestinese avesse accettato la proposta dei mediatori per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per uno scambio di prigionieri. Il governo sionista conferma ancora una volta la sua volontà genocida e coloniale nei confronti della popolazione palestinese. Più di 2 milioni di palestinesi sono attualmente in grave pericolo. In questi mesi di grandi mobilitazioni, tutti i popoli liberi del mondo sono stati al fianco della Palestina e delle sue popolazioni, uniti contro il genocidio e l’occupazione coloniale in corso. Abbiamo riempito le strade, le piazze e gli edifici con bandiere palestinesi. La solidarietà con il popolo palestinese e la sua resistenza “storicamente determinata” hanno rappresentato il catalizzatore delle lotte. I sindacati hanno indetto scioperi, gli studenti hanno occupato scuole e università. Le riuscite mobilitazioni degli studenti che, insieme a docenti, lavoratori e lavoratrici, hanno chiesto la fine degli accordi delle università italiane con Israele e con aziende in guerra come Leonardo FinMeccanica, per rompere la complicità del mondo accademico e del nostro Paese nella il genocidio in corso. Il governo sionista di Israele ha dimostrato ancora una volta il suo intento genocida, con la benedizione dell’amministrazione Biden che aveva appena autorizzato il nuovo pacchetto di aiuti militari a Israele, in aperta violazione del diritto internazionale e di tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite. Una tale violazione del diritto internazionale crea un importante precedente in cui la libertà e la pace di tutti i popoli vengono compromesse. Non possiamo e non dobbiamo più rimanere indifferenti di fronte agli abusi che il popolo palestinese subisce da oltre 75 anni. Come Coordinamento Provinciale di Catanzaro a sostegno del popolo palestinese, ci uniamo all’appello di mobilitazione nazionale in seguito alla presa di Rafah e invitiamo l’intera popolazione a prendere parte ad un sit-in di solidarietà e di protesta contro il piano di sterminio messo a punto dal governo di Israele. ora va avanti senza freni, perché deve stare dalla parte giusta della storia. Contro gli oppressori di oggi e di ieri e nessuno di noi sarà mai libero finché anche la Palestina non sarà libera! SABATO 11 MAGGIO ALLE 17.30 PRESSO IL CAVATORE – PIAZZA MATTEOTTI PER CHIEDERE LA FINE DELL’AGGRESSIONE A RAFAH, UN CESSATO FUOCO PERMANENTE, LA FINE DEL GENOCIDIO E LA LIBERAZIONE TOTALE DELLA PALESTINA, DAL FIUME AL MARE.

 
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