Aurora Boreale, quando e dove vedere lo spettacolo in Emilia Romagna – .

Bologna, 10 maggio 2024 – Preparate le lenti, perché in poche ore potrebbero servire a immortalare – anche alle nostre latitudini emiliano-romagnole – un’aurora borealeo qualcosa di molto simile: lo Space Weather Forecast Center del Colorado, infatti, ha indicato l’imminente arrivo di “un’espulsione di massa coronale (in gergo, Cme), che colpirà la Terra Il campo magnetico terrestre tra il 10 e l’11 maggio. Questo evento potrebbe innescare a tempesta geomagnetica classe G2, che potrebbe intensificarsi fino alla classe G3 se un’ulteriore “Cme” dovesse raggiungere la Terra nello stesso periodo”.

Aurora Boreale, una delle immagini spettacolari scattate lo scorso novembre quando il fenomeno era visibile in Emilia Romagna, Marche e Veneto

Questo è quanto dice il testo dell’avvertimento inviato dal centro statunitense, ma cosa significa esattamente? Dovremmo preoccuparci dei possibili impatti sulla Terra? Noi abbiamo chiesto Pierluigi Randitecnico meteorologico certificato e meteorologo Ampro (Associazione Meteorologica Professionale).

“Siamo di fronte a un fenomeno otticovisibile nelle ore serali – spiega Randi – e legata all’attività solare estremamente intensa registrata negli ultimi giorni. Il sole “spara” sempre il cosiddetto vento solare, cioè un flusso di particelle caricate elettricamente, in grado di interagire con il campo magnetico terrestre. Quanto più intenso è il vento solare, tanto maggiore è l’interazione, con un passaggio di energia che, entrando nell’atmosfera, ‘eccita’ gli atomi di ossigeno e di azoto, cioè i principali gas che compongono l’atmosfera stessa. Questa forma di ‘eccitazione’ provoca un gioco di lucicapace di generare, infatti, un’aurora polare”.

IL aurore polari – questa è la definizione corretta del fenomeno – si avvistano più facilmente man mano che si sale di latitudine: per questo motivo vengono spesso organizzati viaggi verso, ad esempio, l’Islanda, o comunque nelle vicino al Polo Nord. L’eccezionalità del fenomeno atteso questa sera (‘o domani sera’, precisa Randi) sta proprio nel fatto che, grazie all’intensità della tempesta geotermica verificatasi, esso sarà visibile entro il 50° parallelo: quindi, anche in Nord Italia.

“Il cielo sarà prevalentemente sgombrato da nuvole in tutta la regione, quindi la visibilità dovrebbe essere ottima – aggiunge l’esperto -. Per apprezzare al meglio i colori il consiglio è di andare su zone di aperta campagna, o verso il mare, o vicino ai rilievi. L’importante è allontanarsi dalle aree urbane, dove la visibilità è limitata sia dalla presenza di edifici che dall’inquinamento luminoso. L’orario più adatto è vicino al tramonto: subito prima o subito dopo il tramonto”.

Tempeste geotermiche non hanno conseguenze – è bene ribadirlo – sull’andamento meteorologico, né vengono in alcun modo influenzati da esso: “Si tratta di fenomeni determinati esclusivamente dall’attività solare – assicura lo studioso – mentre l’andamento climatico e meteorologico riguarda i cosiddetti ‘ strato. atmosfera’, la cosiddetta ‘troposfera’. Gli unici effetti, in caso di temporali particolarmente forti, potrebbero forse essere riscontrati sulle comunicazioni satellitari, ma al momento si tratta di un’ipotesi piuttosto improbabile”.

 
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