Università di Bologna, riqualificazioni e sostenibilità. Nuova sede di Psicologia a Cesena – .

Università di Bologna, riqualificazioni e sostenibilità. Nuova sede di Psicologia a Cesena – .
Università di Bologna, riqualificazioni e sostenibilità. Nuova sede di Psicologia a Cesena – .

Bologna, 10 maggio 2024 – L’Università di Bologna si rinnova: più di cento cantieri programmato, 385 milioni di euro investiti, nuovi spazi didattici, 800 nuovi posti letto per gli studenti e attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica: ecco il nuovo piano edilizio dell’Alma Mater per il triennio 2024-2026.

Gli interventi a Bologna

Trasferimento dei reparti dell’area Stem L’obiettivo principale del nuovo piano edilizio è quello di completare il trasferimento delle sedi dei dipartimenti Stem (Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica) e quelle mediche – attualmente localizzate nella Cittadella Universitaria – in nuovi complessi nel quartiere Navile. Questo affinché possano essere garantiti Spazi all’avanguardia e laboratori più efficienti per la ricerca e la formazione degli studenti. Verrà inoltre completato Torre biomedica presso il Policlinico Sant’Orsola, e il nuovo insediamento del dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali in zona Lazzaretto. “La creazione di nuove strutture didattiche comporta la razionalizzazione degli spazi di cui disponiamo nel campus universitario. Possono essere valorizzati come nuovi posti disponibili per altri dipartimenti di discipline umanistiche” spiega il Magnifico Rettore Giovanni Molari.

Le nuove residenze per gli studenti Oltre a questo ci sono anche ca 800 posti letto (di cui circa 650 a Bologna), grazie ai progetti di sei nuove residenze per studenti: in città nascerà il nuovo insediamento del Lazzaretto, lo studentato Battiferro, il Nuovo Baricentro e sarà recuperato il Santuario di San Giuseppe Sposo. A questi si aggiungono anche il complesso dell’Osservanza a Imola e la residenza studentesca negli spazi ex Enav a Forlì (già in gran parte attivi). Tutti sono finanziati attraverso la legge statale n. 338.

Finanziamento, manutenzione e piano energetico

“Per sostenere questo importante sforzo economico abbiamo sfruttato tutte le opportunità finanziamenti nazionali, regionali e Pnrr, interagendo con enti e amministrazioni locali e avvalendosi anche di sponsorizzazioni private. Per le opere presentate ai diversi bandi, per un valore complessivo di 326.610.773 euro, abbiamo ottenuto un cofinanziamento medio degli interventi pari al 60%” afferma il delegato alla costruzione dell’Università di Bologna Gian Luca Morini.

Verranno fatti investimenti importanti anche per la manutenzione: l’Università di Bologna, che gestisce 900mila metri quadrati, ne servirebbe 6,7 milioni l’anno per mantenerli al meglio. Fino al 2023 si è deciso di investire in media solo circa 3 milioni all’anno. Per questo motivo nel nuovo piano edilizio sono stati attuati incrementi importanti: 8 milioni previsti per l’anno in corso, 13,8 per il 2025 e 13,9 per il 2026. Verrà portato avanti anche il piano energetico che – come sottolineato dal Rettore – “È già portando notevoli frutti in termini di risparmio”.

Interventi in Romagna

Importanti novità riguarderanno anche Località romagnole: infatti il ​​tema centrale del piano è il consolidamento dell’ Struttura multicampus dell’Alma Mater. Prima a Cesena sarà effettuato nuova sede del dipartimento di Psicologia.

A Forlì sono invece previsti interventi completamento del Campus e per la valorizzazione dell’area metalmeccanica in prossimità dell’aeroporto.

A Ravenna e Rimini si ottimizzeranno gli spazi per la didattica e la ricerca, anche creando nuove aule studio. Sarà, infine, a Forlì una delle sei residenze studentesche previste dal Piano: situata negli spazi ex Enav di Forlì, è già in gran parte attiva.

 
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