Questa mattina il personale del Dipartimento Territoriale di Gela (CL) ha dato esecuzione al provvedimento di sospensione della licenza per l’esercizio delle scommesse, ai sensi dell’art. 100 TULPS, emesso dal Questore di Caltanissetta nei confronti della sala scommesse con annessa VLT denominata “SNAI Vincendo” sita a Niscemi (CL), in via Bruno Buozzi. La richiesta di sospensione è stata avanzata dal Reparto Territoriale Carabinieri di Gela lo scorso marzo 2024. Le ragioni che hanno portato alla sospensione dell’autorizzazione consistono nel fatto che tale sala scommesse è diventata un luogo abituale di ritrovo di condannati e persone pericolose e costituisce quindi un pericolo per l’ordine pubblico e l’incolumità dei cittadini. La sospensione della licenza scommesse durerà 7 giorni a partire da oggi 10 maggio 2024. Il Comune di Niscemi è un piccolo comune del nisseno. La sua economia si basa prevalentemente sull’agricoltura e sulla zootecnia, grazie soprattutto alla naturale conformazione del territorio. In questo contesto, uno dei fattori di forte allarme sociale, aggravato peraltro dalla cronica mancanza di lavoro, è stato il consumo e la detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti, il cui abuso è stato riscontrato, prevalentemente, tra la popolazione giovanile. . Ciò premesso, appare logico e consequenziale dedurre come la criminalità locale abbia potuto trarre immediate opportunità di infiltrazione e propagazione da una simile condizione sociale. In questo quadro, i luoghi di aggregazione sociale assumono un’importanza vitale. Questi ultimi, in conseguenza di ciò, possono certamente trasformarsi in pericolosi serbatoi di manovali criminali che gli appartenenti alla criminalità comune e organizzata ricercano solitamente tra i soggetti più giovani e meno esperti, e, certamente, tra coloro che frequentano i suddetti “ritrovi”. posto”. L’emanazione di questo provvedimento rappresenta non solo una garanzia di sicurezza per i cittadini, ma anche una tutela per gli stessi commercianti.
È necessario evidenziare che gli odierni indagati sono, allo stato, solo sospettati di un reato, sia pure grave, e che la loro posizione sarà definitivamente esaminata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza definitiva nel rispetto dei principi costituzionali di presunzione. dell’innocenza.
