“Il girone A è molto equilibrato, Legnago e Triestina possono creare problemi nei playoff” – .

La stagione vissuta da lui è stata complicata Vincenzo Alfieriun centrocampista classe 2002 che aveva vissuto la prima parte di campionato con la sua squadra Beneventoprima di trasferirsi a Renate. Costretto a saltare l’intero ritiro per infortunio, il giovane canterano dello Strega – in giallorosso dall’under 15 – è finito sotto i riflettori di Andreoletti a centrocampo a inizio stagione, poi limitato da problemi fisici. Intervistato da Il Sannio Quotidianoil calciatore con la maglia del Renate ha affrontato il girone A di Serie C e alcune possibili avversarie dello Strega nei playoff.

STAGIONE – “È stato un anno difficile, ho saltato tutto il ritiro col Benevento per infortunio, ho giocato poco per problemi fisici e altro e poi anche qui al Renate. Perdere l’intero ritiro è limitante, occupa gran parte della stagione che andrai ad affrontare. Il problema che ho avuto è stato fastidioso ma stagioni così capitano, penso già al prossimo anno”.

ALLENATORI E SQUADRE – “Mi trovavo bene con Andreoletti, mi piaceva la sua formazione e il suo modo di intendere il calcio, poi le cose sono andate così. Sia Pastina che Talia possono arrivare molto lontano. Sono entrambe certezze per Auteri? Mi aspettavo di più da Christian, era già stato al Benevento, aveva giocato in Serie B, era più facile immaginarlo. Non immaginavo che Talia potesse fare così bene, anche se conosco le sue qualità e se lo merita”.

GRUPPO A – “Differenze tra i due gruppi? In realtà non sono molti. Nel girone C forse c’è più intensità mentre nel girone A si ‘gioca’ di più, c’è qualità. Ma se pensiamo a corazzate come Avellino e Benevento con giocatori molto forti… dipende dalle squadre che affronti. Il più accreditato nel girone A? Sarebbe scontato dire Padova e Vicenza, ma ho visto un girone molto equilibrato. Anche il Legnago alla fine ha fatto molto bene e con la Triestina possono essere buone squadre capaci di creare problemi. Padova e Vicenza, però, soprattutto per blasone e qualità della rosa”.

PLAYOFF – “Secondo me il Benevento può arrivare alla fine senza alcun dubbio, conosciamo tutti la squadra, ci sono giocatori forti e per me è uno dei preferiti. Spero di poter arrivare alla fine.”

BENEVENTO E IL FUTURO – “Non voglio ripetere l’errore di quest’anno, voglio tornare a Benevento e provare a fare bene lì. Resta ancora da vedere ma per ora posso solo dire questo. Vorrei restare lì e non andare in prestito: per me il Benevento è casa, lì ho vissuto tutto il settore giovanile, giocare con quella maglia è sempre un’emozione”.

 
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