Se oggi sono vivo lo devo agli organi che mi ha donato un ‘angelo’ – .

CROTONE – “Non lasciare che gli altri decidano per te, fai una scelta libera, senza aspettarti nulla in cambio ma con la consapevolezza e l’orgoglio di poter essere utile agli altri”. È questo il messaggio lanciato ai giovani nel corso dell’incontro ‘La cultura della donazione moltiplica la vita’ promosso venerdì mattina nella sala consiliare del Comune di Crotone in collaborazione con Aido e l’associazione Nikol Ferrari. Una sala gremita di studenti ha seguito con attenzione gli interventi e le testimonianze avvenute durante l’incontro sulla donazione degli organi. “Un gesto semplice, una scelta libera e consapevole che può contribuire a salvare la vita di tante persone” è stato ricordato, e “che può essere dichiarato al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità”.

La parte più emozionante è stata quella delle testimonianze dei familiari dei donatori di organi e di coloro che hanno ricevuto questo dono e la possibilità di continuare il proprio percorso di vita grazie a “un angelo”, come lo ha definito Dionigi Mano, ricordando la propria esperienza. Testimonianze che hanno particolarmente colpito i presenti come quella del fratello di Pino Cosentino, il primo donatore della città di Crotone a cui è stata dedicata una via cittadina e che nei prossimi giorni sarà insignito di una benemerenza civica. La testimonianza del fratello del consigliere comunale Santo Facino e il racconto di Antonio – attraverso le parole della giornalista Francesca Caiazzo che lo ha intervistato – che ha ricevuto un rene dalla moglie.

La giornata si è aperta con il saluto del sindaco Enzo Voce e l’introduzione dell’assessore alla Cultura Nicola Corigliano che ha promosso l’iniziativa. A seguire gli interventi di Rosalia Boito, dirigente medico di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale San Giovanni di Dio e presidente di Aido Crotone, Francesco De Raffaele, capo dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Crotone, Pellegrino Mancini, direttore del Centro Regionale Trapianti di Reggio Calabria, Luciano Formaro presidente dell’associazione Nikol Ferrari. Le conclusioni sono state affidate a Franco Renda, presidente provinciale dell’Aido.

 
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