G7 a Venezia, accordo sulle sfide globali della giustizia – gNews Justice news online – .

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G7 a Venezia, accordo sulle sfide della giustizia globale

10 maggio 2024

Si è concluso a Venezia, sotto presidenza italiana, il G7 Giustizia.

L’impegno per l’Ucraina, la creazione del Venice Justice Group per affrontare le sfide globali nel campo della giustizia, la lotta alla criminalità organizzata, dal traffico di droga alla tratta di esseri umani: questi i principali temi affrontati nella due giorni di incontro che si è tenuta presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

Erano presenti i ministri di Francia, Eric Dupond-Moretti, Germania, Marco Buschmann, Regno Unito, Alex Chalk, Canada, Arif Virani, Giappone, Hiroaki Kadoyama, e Stati Uniti, Merrick Garland. Ai lavori hanno preso parte anche la direttrice dell’UNODC, Ghada Waly, e la vicepresidente della Commissione Europea, Vera Jurova. Alla prima sessione dedicata all’Ucraina erano presenti il ​​ministro della Giustizia, Denis Maliuska, e il procuratore Andriy Kostin.

“Restiamo impegnati a sostenere i procedimenti giudiziari volti a garantire la responsabilità per i crimini internazionali commessi in Ucraina”, si legge nella dichiarazione finale del G7 nel capitolo dedicato all’Ucraina. Sono stati accolti con favore gli importanti progressi compiuti negli sforzi di riforma, nello stato di diritto e nella lotta alla corruzione, intrapresi anche grazie all’istituzione dell’apposita Task Force anti-corruzione per l’Ucraina (Tokyo 2023).

L’incontro di Venezia, il terzo dopo quelli di Berlino e Tokio, ha avuto la sua principale innovazione nella creazione del Venice Justice Group, un organismo che consentirà di rafforzare e coordinare le iniziative dei Paesi del G7 e grazie al quale i diversi Ministeri si confronteranno le sfide globali, a partire dall’Intelligenza Artificiale, per contribuire alla difesa dei sistemi democratici dalla disinformazione online e alla tutela dei processi elettorali. A tal fine l’Italia si è impegnata ad organizzare il primo incontro tecnico nel mese di novembre.

La seconda giornata è stata dedicata al contrasto alla criminalità organizzata, a partire dal narcotraffico e dalla “drammatica” emergenza, come ha detto il ministro Carlo Nordio, legata al fentanil: “Gli Usa hanno avuto una serie di morti dovuti al fentanil superiori a quelli del guerra in Vietnam, in Canada c’è lo stesso problema e purtroppo, come previsto, la droga si sta diffondendo anche in Europa. In Italia abbiamo avuto il primo esempio di indagine e tutto fa pensare che ne avremo di più”.

Altro focus sul traffico di esseri umani e sull’immigrazione irregolare, in vista dell’attuazione della Convenzione di Palermo, ovvero la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (UNTOC), e del sostegno al lavoro dell’UNODC.

“Sono stati due giorni di lavoro intenso, estremamente proficuo, che si sono conclusi con un assoluto accordo di visione su una serie di temi essenziali” ha commentato il Ministro Nordio a conclusione delle due giornate del G7.

 
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