Umbria jazz incornicia le meraviglie del 2023 e riparte dal disco di Kravitz – .

Umbria jazz incornicia le meraviglie del 2023 e riparte dal disco di Kravitz – .
Umbria jazz incornicia le meraviglie del 2023 e riparte dal disco di Kravitz – .
di Marco Brunacci

PERUGIA – Vai, in lode del maestro Carlo (Pagnotta, l’imperatore di Umbriajazz). Non ha cambiato nel tempo il dna del suo Festival, non ha ceduto alle sirene giovanili, non ne ha fatto una sfilata di grandi sponsor, ma il modello ha funzionato, anche cambiando interlocutori politici. Come persone e come tendenze politiche.
Ora che si conoscono i risultati dell’edizione del 50° anniversario, c’è poco da commentare.

Bilancio 2023 da record, a testimonianza dell’incredulo che si possa fare un grande festival spendendo benissimo il denaro pubblico e realizzando un surplus.
La dichiarazione del governatore Tesei con i doverosi ringraziamenti al massimo leader Carlo I (e unico) Pagnotta, ha chiuso i festeggiamenti con centomila euro e resto ancora da spendere.
Ma il segno di straordinaria vitalità sta nei finanziamenti pubblici ben sostenuti dagli sponsor e nella robusta biglietteria di una manifestazione che, nella sua veneranda età, mostra margini di ulteriore crescita, nell’interesse del pubblico e nel turismo correlato.
Alla suggellatura dell’eccezionale cinquantesimo anniversario ha contribuito anche Bob Dylan (costo 400mila euro, secondo fonti ufficiali).
Ma il bilancio ottenuto nella marcia trionfale del 2023 sarà decisivo anche per il 2024 che si preannuncia in equilibrio, ma anche questo fuori dal comune, con un Lenny Kravitz sopra i 10.000 biglietti venduti, il che significa già uno dei concerti top del panorama mondiale. storia di Uj.
È ovvio che per il 2024 il contributo della Regione diminuirà, probabilmente sotto il milione di euro, ma non sarà un problema. Attenzione ai conti, la linea espansiva, il genio in azione di Carlo I come direttore artistico, faranno il resto.
Il DNA degli Umbrajazz non verrà rinnovato – come in pochi pensavano fosse utile – ma d’altronde i risultati parlano chiaro e poi mettere le mani sulla genetica rischia sempre di avere problemi.
Vedremo più avanti, ma molto più tardi a questo punto.
Viva Umbriajazz, vitale, brillante ed equilibrata.

 
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