creazioni di giovani artisti a San Salvi, ex manicomio di Firenze – .

creazioni di giovani artisti a San Salvi, ex manicomio di Firenze – .
creazioni di giovani artisti a San Salvi, ex manicomio di Firenze – .

Da sabato 11 a lunedì 13 maggio 2024 a San Salvi, l’ex manicomio città di Firenze, la rigenerazione urbana partirà anche dalle creazioni di giovani artisti.

Tutto questo avverrà grazie alla terza edizione di DIFFONDIAMO LE CULTURE Festival vietato Quello IL Freddo della bilancia, Compagnia teatrale residente da oltre 25 anni nel manicomio fiorentino, creata in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Firenze e Dida, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. .I Chille e il loro direttore Claudio Ascoli, nell’anno del centenario della nascita di Franco Basagliasono sempre più convinti della necessità di proseguire nel percorso di rigenerazione del San Salvi coniugando libertà, innovazione, appartenenza e memoria. COME? Offrendo anche opportunità creative – attraverso un bando di arti visive/architettura e teatro/danza – a giovani artisti-attori. Tutto ciò avviene mentre il nuovo piano urbanistico è appena stato approvato in via definitiva Comune di Firenze il quale, d’accordo con Azienda Sanitaria Locale Toscana Centro e grazie al contributo di tanti cittadini che hanno preso parte ad un coinvolgente percorso partecipativoè particolarmente attenta e innovativa per l’area dell’ex manicomio fiorentino di San Salvi.

Il Festival SPACCIAMO CULTURE interdette è promosso da Chille in collaborazione con Comune di Firenze, Azienda Ulss Toscana Centrale – Fondazione Santa Maria Nuova ma anche con istituzioni, associazioni e soggetti impegnati nella rigenerazione urbana e nell’attenzione alla salute mentale, anche Mente in rete.. Fa parte del progetto annuale Chille riconosciuto e finanziato dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e dalla Fondazione CR Firenze.

Obiettivo di SPENDIAMO CULTURE vietato è vedere lavorare insieme artisti under 35 di linguaggi diversi che si riuniranno in un unico grande evento collettivo da sabato 11 a lunedì 13 maggio 2024giorno dell’anniversario di Legge Basaglia approvato il 13 maggio 1978.

Al bando di quest’anno hanno partecipato molti giovani qualificati. Nella sezione Arti Visive/Architettura i vincitori sono stati: Zeno Festi “CORPI” – Marcela Castaneda Florian “KOSMO” – Matilde Lezzerini “5 ROVESCIATO” – Adnane Mansouri “O IL MONDO” – Marianna Piccini “MARNING” – Matteo Stampatori “TEMPO NON FU” – Xiao Shao “NON PIANGERE QUI”.

Nella sezione Teatro creeranno eventi basati sulle storie dei manicomi del passato e di quelli “invisibili” di oggi: Antonio Coccia da Napoli con “Ritornerai babe”, Greta Campisi da Prato con “Come fanno le api” , Paola Polifrone da Milano con “Opaco” e Michele Tomai da Firenze con “30 anni”.

In un anno speciale come il 2024, tutto nel nome di Basaglia e a casa Chille del “MARCO CAVALLO DEL XXI SECOLO”, straordinaria creazione di Edoardo Malagigi, San Salvi riproporrà alcune delle installazioni che hanno riscosso ampi consensi negli ultimi anni: oggi “presenze stabili” nel territorio di San Salvi. Si va da “WITNESSES” di Zoya Shokoohi (2020), a “IL SOGNO PIU’ GRANDE” di Rocco Lopardo e Giovanni Marino e “STOP MANIHOUSE” di Francesco Maria Colucci (entrambi 2021); per concludere con “SIAM SALVI” di Iacopo Bacherini (2023).

Vogliamo infine segnalarne uno piccolo-grande evento speciale. Lunedì 13 maggiogiorno anniversario della legge 180, si comincia alle Biblioteca Chiarugi – storica presenza nell’ex manicomio di San Salvi – che per l’occasione apre temporaneamente una delle sue sale, dopo i recenti lavori di restauro. L’evento in collaborazione con Fondazione Santa Maria Nuovapredice alle 17:30 la presentazione di “Psicoanalista senza muri”prenota da Paolo Tranchina pubblicato nel 1978 e riedito quest’anno in occasione del centenario della nascita di Basaglia. All’incontro-presentazione partecipano Cesare Bondioli, Rocco Canosa, Maurizio Ferrara, Sandra Rogialli, Paolo Serra e Teresa Tranchina. In questa occasione le attrici Salomè Baldion e Sara Tombelli di Chille de la balanza hanno letto alcune pagine del libro. Cinquant’anni fa all’Ospedale Psichiatrico di Arezzo iniziava una rivoluzione silenziosa, ma capace di restituire dignità e speranza a quel luogo di morte, cambiando per sempre la storia della Psichiatria in Italia. Paolo Tranchina, allora giovane psicoanalista junghiano, nel contatto quotidiano con il manicomio scoprì con difficoltà che i suoi strumenti teorici non erano sufficienti. Cominciò così ad affrontare la follia “a mani nude”.

Il vernissage delle installazioni è fissato per sabato 11 maggio alle 18: appuntamento al cancello d’ingresso di San Salvi in ​​via di San Salvi, 12. La partecipazione è gratuita, così come l’incontro-presentazione del libro di Tranchina. E’ comunque consigliata la prenotazione. La visita alle installazioni si svolgerà nuovamente domenica 12 maggio alle ore 18 e lunedì 13 maggio, dopo l’incontro presso la Biblioteca Chiarugi.

Per gli spettacoli – a partire dalle ore 21.00 – è previsto un biglietto d’ingresso valido per i tre giorni del Festival: intero 12 euro, ridotto coop/arci 10 euro. La prenotazione è obbligatoria, dato il numero limitato di posti disponibili. Informazioni e prenotazioni: tel/whatsapp 335 6270739 o email [email protected]

Per i tre giorni del Festival negli spazi del Chille il “BAR-UFFA!”, diretto da Ivan Tarchiani, per…apericena e non solo

 
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