Giana sogna i cadetti. A Trieste per stupire ancora – .

Giana sogna i cadetti. A Trieste per stupire ancora – .
Giana sogna i cadetti. A Trieste per stupire ancora – .

Da Trento a Trieste, due anni che sembrano secoli in casa Giana. Il 14 maggio 2022, a Briamasco, l’apparente lapide di un’epoca. Retrocessione ai playout, quindi: la parola fine su otto stagioni di professionismo iniziate con la Cenerentola, con colori smaglianti, ma terminate nel grigiore degli ultimi campionati, vissuti quasi con rassegnazione. Quasi. Dalla polvere di stelle dei tempi di Gasbarroni, Bruno e Pinardi, ma anche Augello e Iovine (con tanto di doppia partecipazione ai playoff) alla polvere e basta. Retrocessione, fine della storia. Ma no. Salita immediata. E ancora playoff. Con una rosa composta per la stragrande maggioranza da esordienti della categoria. Affidato ad un allenatore esordiente, Chiappella. Il classico pugno sul tavolo, insomma. Lanciato dallo storico presidente Oreste Bamonte e da un management altrettanto storico. Ora, Triestina al Nereo Rocco, questa sera alle 20.30. Secondo turno dei playoff, dopo il brillante tris realizzato martedì dalla Pro Vercelli. In una stagione già ricca di aperti applausi, sognare qualcosa in più è più che legittimo: “Partendo per salvarci, ci siamo guadagnati la possibilità di giocare in uno stadio affascinante e con una delle squadre più accreditate della Serie B. essere quelli di sempre, con le nostre idee e senza paure: mentalità offensiva e spirito di sacrificio”, le parole dell’allenatore.

Dall’infermeria nessuna novità: tra i titolari mancherà solo Ferrante. Per accedere al terzo turno servirà una vittoria, mentre la Triestina potrà anche pareggiare, vista la migliore posizione in classifica. I biancoblù vivono il momento con l’entusiasmo di chi non ha nulla da perdere: un 4-2-3-1 camaleontico, con Maguette Fall (15 gol) come centravanti e, alle sue spalle, la duttilità di Lamesta (7 assist ), Franzoni (8 gol) e Mbarick Fall, capaci di colmare il vuoto lasciato dalla cessione di Fumagalli al Como. Solito ballottaggio difensivo: Piazza in caso di schieramento a tre, Groppelli se si prosegue a quattro, con Corno e Minotti centrali oltre a Caferri a tutta fascia. “Mutare la pelle è una nostra caratteristica”, Chiappella dixit.

 
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