Presunti favori in manifestazioni gastronomiche, indaga il presidente di Visit Piemonte – .

Presunti favori in manifestazioni gastronomiche, indaga il presidente di Visit Piemonte – .
Presunti favori in manifestazioni gastronomiche, indaga il presidente di Visit Piemonte – .

La Procura di Torino ipotizza un anello di corruzione nel mondo dell’enogastronomia piemontese. Nell’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Enrica Gabetta e dalla sostituto Elisa Buffa, sono coinvolte cinque persone, tra cui due cuneesi: il presidente di Visit Piemonte e Conitours Beppe Carlevaris e Luca Ferrua, giornalista di La stampa e direttore del periodico gastronomico Il sapore. Con loro ci sono anche il direttore di Visit Piemonte Alessandro Zanon, il consigliere comunale di Baldissero Torinese Federico Costa e Maria Ursillo, socia insieme a Ferrua di Rosfert, l’azienda di promozione turistica che ha organizzato gli eventi finiti nel mirino degli inquirenti.

Le indagini, per corruzione e turbativa d’asta, ruotano attorno alla “Fricassé ‘d Baudissé an girula”, manifestazione promossa dal comune di Baldissero per il rilancio del tradizionale fritto misto piemontese. Attraverso la società Rosfert, di cui è azionista al 50%, Ferrua lo avrebbe fatto “ha beneficiato di denaro pubblico per spese non sostenute o falsamente dichiarate”, grazie alla gentilezza dell’assessore delegato al turismo Costa. Per la sola ipotesi di turbativa d’asta sono in corso procedimenti contro i due funzionari della società interna alla Regione, Carlevaris e Zanon. Secondo le accuse lo avrebbero affidato a Rosfert “senza gara e con discussione sulle clausole del bando” una serie di progetti sul tema del cibo e del territorio: oltre a quello sul fritto misto si segnalano Il gusto delle Alpi, Siamo Piemonte-USA e Oro Monferrato.

 
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