“Diamo un futuro a Cremona” – .

“Diamo un futuro a Cremona” – .
“Diamo un futuro a Cremona” – .

La giornata di oggi è ricca di eventi elettorali. Una giornata che ne ha visto arrivare un altro a Cremona “grandi” della politica nazionaleIL Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgettiche alle 18,30 presso il seggio elettorale di Alessandro Portesani in piazza Roma, ha tenuto una conferenza stampa insieme allo stesso candidato sindaco di Cremona del centrodestra.

Uno degli argomenti toccati è stato quello del giovane: “Oggi”, secondo Portesani, “le nuove generazioni difficilmente trovano sbocchi occupazionali”. Per questo – ha spiegato il candidato sindaco –abbiamo pensato di inserire nel nostro programma elettorale una misura che è la rimodulazione dell’addizionale Irpef comunale in un’ottica di promozione della natalità. Oggi ce n’è solo uno aliquota fiscaleche è il massimo, e vorremmo rimodellarlo mantenendo il massimo per tutti, dimezzandola per le famiglie che hanno almeno due figli minorenni e rendendola esente per le famiglie che hanno almeno tre figli minorenni. Non parliamo di tante risorse, ma è il segno di un’amministrazione che racconta ai giovani cittadini che la propria comunità è accogliente nei confronti delle nascite”.

Giorgetti e Portesani

Un’idea che ha trovato il pieno appoggio del ministro: “Questo vuol dire che ami la tua terra, che tu, Alessandro, la guardi a lungo”, ha detto Giorgetti, “sei consapevole che Cremona deve avere un futuroperché la fotografia di Cremona, come quella dell’Italia, è quella di uno una società che invecchia progressivamente e tra vent’anni ci ritroveremo in città insostenibili. Eppure dobbiamo pensare a lungo termine. Anche noi come Governo intendiamo spostarne alcuni risorse importanti per le famiglie, in particolare sulle madri lavoratrici con figli. La politica si è concentrata troppo sul fare i lavori, ma se non nasce più nessuno, oltre alla nex generation eu, facciamo i lavori per chi?. E invece Cremona deve essere viva e vitale“.

Un altro tema di cui Portesani ha parlato con Giorgetti è quello del commercio, “la desertificazione incessante del nostro centro storico”. Portesani ha parlato di a “quadro allarmante” per il numero di serrande chiuse a Cremona. “Negli ultimi dieci anni”, ha detto, “l’amministrazione in carica ha rilasciato licenze per l’apertura di superfici di vendita di medie dimensioni in numero eccessivo. Oggi i nostri trader sono impegnati in uno concorrenza impari con i centri commerciali artificiali che hanno logiche e strumenti completamente diversi che un trader non possiede. Molte catene hanno abbandonato anche il centro storico. E poi i costi degli immobili commerciali a Cremona sono alti».

Per questo Portesani ha proposto di agevolare a livello IMU i proprietari di immobili che decidono di affittare i propri immobili ad un canone congruo che sarà stabilito. «Vorremmo prevedere un canone annuo al metro quadro in base al quale il proprietario dell’immobile abbia diritto ad una significativa agevolazione sull’Imu».

“Un argomento complicato”, ha detto Giorgetti, riferendosi alle chiusure dei negozi. “Di questo passo ci ritroveremo senza negozi in centro e senza più giovani che vivranno in centro. Ci ritroveremo ad essere un bellissimo museo a cielo aperto…Dobbiamo lavorare su questo, perché non è possibile che chi paga le spese, l’affitto, il personale, poi in realtà debba affrontare una concorrenza assolutamente impari. Una situazione insostenibile, e la politica deve impegnarsi e intervenire”. “Lo spero – ha concluso Giorgetti – che questo a livello internazionale e anche europeo, prendiamo coscienza della possibilità di fare di più perché la battaglia non è solo economica, ma anche sociale e culturale.

Sara Pizzorni

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