Accesso a uno dei sistemi interni delle forze di polizia, assolto ispettore di polizia – .

Gelo. La Procura aveva inizialmente individuato possibili anomalie nel comportamento dell’ispettore di polizia interessato ad indagare sulla vicenda di un incidente stradale, poi rivelatosi simulato. Ci sono stati, nel giro di pochi minuti, alcuni accessi ad uno dei sistemi informatici interni utilizzati dalla polizia. Una vicenda che ha portato a processo l’ispettore di polizia Antonino Di Fede, oggi in pensione. Al termine dell’udienza è arrivata l’assoluzione. “Il fatto non sussiste”, questa la formula indicata dal giudice Miriam D’Amore, nel dispositivo letto in aula. L’attività investigativa è iniziata proprio intorno all’incidente che sembra essere stato messo in scena solo per danneggiare un avvocato. Di Fede non è mai stato coinvolto in questi fatti ma si è interessato a quanto accaduto, effettuando nei giorni successivi quattro accessi in pochi minuti per verificare alcuni documenti legati a quell’accaduto, compresa la denuncia formalizzata dall’avvocato. Il pubblico ministero Luigi Lo Valvo, ricostruendo l’origine della lite, ha però sottolineato che l’imputato ha agito con l’intento di indagare su un evento che ha subito sollevato dubbi sulla dinamica. È emerso che conosceva l’imprenditore che aveva denunciato di essere stato colpito (non sono stati successivamente rinvenuti elementi che confermassero la sua versione). Il pubblico ministero ha parlato di “entità lieve” riferendosi a quanto lamentato all’ispettore di polizia, il quale era comunque autorizzato ad accedere ai sistemi, anche nel periodo in cui dirigeva uno degli uffici di riferimento della locale questura. Non vi era alcun elemento tale da far ritenere che l’accusato volesse fare del male a coloro che erano stati coinvolti nel presunto incidente. Il pubblico ministero ha concluso per l’assoluzione. La difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì, ha insistito sulla tesi sempre avanzata, quella che comunque escludeva qualsiasi condotta irregolare da parte del poliziotto. Ha ricordato il lungo mandato di Di Fede nelle file della Polizia di Stato.