Protesta in Comune, gli autisti dei mezzi pubblici occupano la sala consiliare – Foto 1 di 5 – .

Gli autisti del trasporto pubblico locale di Latina rappresentati dal sindacato Faisa Cisal hanno occupato in segno di protesta la sala del Consiglio del Comune di Latina dopo essere stati ricevuti dall’amministrazione comunale. La protesta arriva dopo una lunga attesa e dopo almeno due anni di denunce da parte dei lavoratori per le condizioni in cui sono costretti a lavorare, con turni e percorsi mai riprogrammati e certificati con l’ente, per alcuni diritti non retribuiti e per il recupero del pasto voucher non pagati dal 1° gennaio 2024. Il nocciolo della questione ruota attorno all’erogazione del contributo regionale spettante alla società Csc Mobilità che gestisce il trasporto pubblico locale, somma che avrebbe dovuto portare miglioramenti sia rispetto alle condizioni del servizio e rispetto alle richieste contrattuali riferite dai lavoratori.
«Il primo milione erogato dalla Regione risale a novembre 2022 – spiega Renzo Coppini, portavoce di Faisa Cisal – questo lavoro avrebbe dovuto già essere fatto, c’è un contenzioso con l’azienda e oggi siamo nelle stesse condizioni di due anni fa. Ciò si traduce in una mancata riorganizzazione che incide sulla qualità del nostro lavoro e degli utenti, gli autisti guidano più ore del dovuto, le distanze non sono state sanate e spesso sono costretti a superare i limiti di velocità per garantire il servizio ai cittadini. Gli automobilisti non hanno più voglia di guidare di fronte a questo grande stress accumulato”. In un precedente incontro l’assessore Gianluca Di Cocco, con delega ai Trasporti, era stato parte attiva di un accordo che aveva di fatto sospeso lo sciopero dei lavoratori dei trasporti pubblici del 6 maggio. Il Comune si era impegnato, sentito il parere dei legali, a decidere in Consiglio sull’erogazione del contributo regionale, ma poco fa i rappresentanti del Comune che li hanno ricevuti, l’assessore Di Cocco e il direttore generale Marcheselli con Il responsabile della Mobilità Prandi ha spiegato ai lavoratori che serve invece un passaggio in consiglio comunale per decidere una variazione di bilancio. Gli autisti, stanchi di aspettare un passo che rischia di portare a ulteriori lunghi ritardi, hanno così deciso di protestare e non si muoveranno dalla sala del Consiglio, allestita con alcuni striscioni, finché non avranno risposte certe.

 
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