Lo storico capitano ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. I tifosi del club sono addolorati ma l’età avanza per tutti. Ecco le sue parole di addio che lasciano un vuoto enorme
Ad un certo punto arriva il momento per tutti. “Il giorno è arrivato, anche se non l’ho mai desiderato, il tempo non si può fermare. Ho deciso di smettere di giocare a calcio“. E questo momento è arrivato anche per il capitano della Pro Pratia Giovanni Fietta, che dopo 518 partite professionistiche ha deciso di chiudere qui.
“La mia è stata una decisione ben ponderata – ha continuato -. Non posso che ringraziare tutti i compagni, gli allenatori e i presidenti che ho incontrato nella mia carriera, mi hanno dato la possibilità di vivere il lavoro più bello del mondo. Al di là delle qualità tecniche, fisiche, tattiche, Penso di aver portato in campo anche dei valori. Questi valori mi sono stati trasmessi da la mia famiglia e a loro va il mio ringraziamento. Alla Pro Patria ha avuto la fortuna di trovare nella presidente Patrizia Testa e nel direttore sportivo una seconda famiglia. Non smetterò mai di ringraziarli per tutta la mia vita”.
Fietta dice stop a 40 anni
Quarant’anni compiuti il 14 novembre, il fisico di Fietta probabilmente non gli permette più la possibilità di sentirsi un giocatore vero, vivo. Un momento triste per tutti gli atleti che ad un certo punto sono costretti a sentire il proprio corpo. Fietta ha ereditato la carica di capitano nel 2022, da Colombo.
Sei stagioni alla Pro Patria, le riserve sono state sciolte nei giorni scorsi ma qualcosa si vociferava già prima dell’ufficialità. Nel corso degli anni il giocatore è sempre stato uno dei più apprezzati. Un centrocampista con esperienza e duttilità, ma soprattutto con qualità umane sicuramente importanti. “Grazie Giò. Le porte di Speroni ne faranno sempre parte” è stato invece il saluto del club, che ha pubblicato anche un video che ripercorre questi anni insieme.
Questo contenuto è stato modificato il 14 maggio 2024 20:48
