800 alberi per ricordare il ‘giudice ragazzo’ – .

PALERMO – Lungo la Strada Statale 640 “Strada degli Scrittori”, in contrada Gasena, nel comune di Agrigento, è stato inaugurato il Parco Rosario Livatino dedicato al ‘giudice fanciullo’ vittima della mafia. L’area, di circa 4.500 mq, è stata concessa dall’Anas per dieci anni al Co.N.Al.Pa. (Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio), associazione senza scopo di lucro che, con l’aiuto di numerosi volontari, ha piantato circa 800 arbusti per abbellire e abbellire il nuovo parco. IL PARCO DEL ROSARIO LIVATINO Ogni nuova pianta che crescerà sarà dedicata a una vittima innocente di attentati mafiosi.

Già a metà degli anni ’90 l’Anas aveva autorizzato la collocazione di una stele commemorativa sul luogo del martirio del giudice Livatino perché il suo sacrificio compiuto nella lotta quotidiana alla mafia non venisse dimenticato. Nel luglio 2017 la stele è stata vandalizzata e gravemente danneggiata da ignoti, ma dopo due mesi, anche grazie all’interessamento di Anas, è stata ricostruita e restituita alla comunità. Alla cerimonia di inaugurazione del Parco è stata esposta la maglietta intrisa di sangue che Livatino indossava la mattina in cui perse la vita sotto i colpi di pistola dei killer di Cosa Nostra. COME È MORTO ROSARIO LIVATINO. L’agguato a Livatino cominciò la mattina del 21 settembre 1990, sulla statale 640, mentre il magistrato, 37enne, si recava sul posto di lavoro senza scorta. Il 9 maggio 2021, nella cattedrale di San Gerlando ad Agrigento, Livatino è stato proclamato Beato.

 
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