“Abbiamo bisogno di amministratori locali che facciano il bene comune” – .

“Abbiamo bisogno di amministratori locali che facciano il bene comune” – .
“Abbiamo bisogno di amministratori locali che facciano il bene comune” – .

Prima una sosta al Laboratorio di Scienze Sperimentali, per conoscere la struttura di via Isolabella e le sue potenzialità. Poi, attraversando a piedi vicoli e piazze di Foligno, è arrivato in via Mazzini, davanti a un altro laboratorio, quello delle idee sviluppate dalla coalizione progressista (Pd, Movimento 5 Stelle, Patto x Foligno, Foligno in Comune, Foligno 2030 e Foligno Domani), dove ha trovato tanti sostenitori e sostenitori ad accoglierlo. È in questo scenario che è iniziata nella mattinata di venerdì 17 maggio la visita in Umbria di Giuseppe Conte, con il presidente del Movimento 5 Stelle che, dopo la tappa a Foligno, si è diretto prima a Gubbio per poi concludere la giornata a Perugia. Intorno a mezzogiorno il primo incontro pubblico, quello a sostegno della candidatura di Mauro Masciotti a sindaco di Foligno, accompagnato – tra gli altri – dalla deputata Emma Pavanelli, dal coordinatore regionale del M5s, Thomas De Luca, dai consiglieri pentastellati uscenti , David Fantauzzi e Rosangela Marotta, e Tiziana Ciprini.

Giuseppe Conte con Masciotti e Fantauzzi (foto Vissani)

Ed è stato proprio Masciotti ad aprire la fase degli interventi. “Voglio testimoniare al presidente Conte la coesione che si trova nella nostra coalizione e la forza che questa ci dà per andare avanti verso la vittoria e l’obiettivo finale che ci poniamo dell’8 e 9 giugno” ha dichiarato il candidato della coalizione progressista, sottolineando ancora una volta il tempo – in questo caso allo stesso Conte – come l’obiettivo dichiarato sia quello di “riportare Foligno, oggi città dei palazzi, ad essere una comunità di cittadini che vedono nella partecipazione e nel bene comune il principale obiettivo e valore da perseguire”.

Poche parole di Masciotti, che ha subito lanciato la palla all’ospite di giornata. “Il Movimento 5 Stelle – ha detto il presidente Conte – è convinto di questa coalizione, che – ha proseguito – ci rappresenta pienamente negli obiettivi, nei principi e nei programmi”. Un’unione di intenti che si estende anche alle Regionali del prossimo autunno. “Qui – ha commentato rispondendo ai giornalisti – c’è un tavolo di confronto anche in vista delle Regionali che sta lavorando, che ha già sviluppato una piattaforma di valori, una convergenza oggettiva che registriamo riguardo a programmi e progetti. Ovviamente, una volta completata questa fase, si passerà poi all’individuazione dei migliori candidati per rendere questo progetto ancora più serio e credibile”.

Giuseppe Conte al Laboratorio di Scienze Sperimentali (foto Vissani)

Intervenendo su Foligno, Conte ha poi detto: “Mi sorprende che qui, dove dovrebbe esserci aria pura – ha detto -, ci sia aria inquinata; Mi sorprende scoprire che avete problemi di sicurezza, che ci sono problemi che di fatto sono stati lasciati irrisolti dall’amministrazione uscente”. Dunque l’invito ad andare a votare. “Senza stare lì a litigare e insultarci – ha dichiarato – possiamo andare avanti con un sorriso, con un gesto rivoluzionario, semplice e democratico, con una x nell’urna”. Un appello, quindi, contro l’astensionismo “che – ha sottolineato – ci ferisce perché permette a un certo modo di fare politica di fiorire. Chi si rassegna, chi dice di essere tutti uguali, ovviamente favorisce chi è più attrezzato e segue una politica che molto spesso non persegue il bene comune, un bene collettivo, e si lascia distrarre dal malaffare”.

Citando l’intervento del presidente dell’Associazione anticorruzione (Anac) in Parlamento nei giorni scorsi, Giuseppe Conte ha affermato come “nei comuni con oltre 15mila abitanti, uno su quattro in Italia è coinvolto in casi di corruzione”. “Abbiamo bisogno di squadre di amministratori locali che facciano il bene comune da utilizzare e valorizzare nell’interesse della comunità” ha poi aggiunto, chiamando in causa anche Foligno, dove “cerchiamo di fare una sana lotta per una città più pulita, per una del Comune di vetro, che sia trasparente, in cui i cittadini possano chiedere, partecipare e ottenere risposte. Perché quando non c’è trasparenza – ha concluso – si generano le condizioni per l’opacità”. Concluso il suo intervento, Conte si è poi fermato con i cittadini per qualche foto di rito e per stringere la mano a sostenitori e benevoli, prima di risalire in macchina e ripartire alla volta di Gubbio, per la seconda tappa del suo giro in Umbria. .

 
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