Per il Perugia uscire dallo stadio “Dei Marmi” nella gara di ritorno del girone d’andata dei playoff nazionali, con tre gol di vantaggio sulla Carrarese, è stata un’impresa titanica. Lo capivano e lo sapevano tutti, a cominciare, ovviamente, da Alessandro Formisano e i suoi giocatori. Tuttavia, poiché nel calcio, a priori, nulla è mai scontato, i Grifoni hanno dovuto provarci con orgoglio, coraggio e audacia. Sperando anche in un po’ di fortuna, che, come dicevano gli antichi, aiuta gli audaci. Pur conoscendo i limiti, per quanto riguarda la fase offensiva, manifestati in tutte le 40 partite giocate finora, tra campionato e playoff. La partita inizia bene e con qualche speranza per i biancorossi quando, a sorpresa, Lisi, al 24′, segna il gol che porta in vantaggio i Grifoni. La Carrarese, stupita dal fatto che il Perugia avesse trovato motivazione, coraggio e orgoglio per provare a ribaltare l’esito della qualificazione, ha subito il colpo e ha dato l’impressione di temere i biancorossi, ma l’illusione è che sia durata poco , perché di lì a pochi minuti, al 31′, c’è stato un clamoroso errore di Kouan che ha permesso alla Carrarese di trovare un gol facile, facile con Panico. Il pareggio ha reso ancora più esagerate le difficoltà del Perugia. E, nonostante i giocatori abbiano dato il massimo, non c’è stata la capacità di imporre il proprio gioco per dare una svolta definitiva alla partita. Sì, c’è stata più vivacità offensiva del solito, ma senza allarmare troppo Bleve, il portiere giallorosso, chiamato in campo in poche occasioni. Non fatevi ingannare dal gol vittoria, arrivato a pochi istanti dalla fine con un bel colpo di testa di Sylla, entrato pochi minuti fa. Si chiude così, amaramente, una stagione deludente sia per il gioco che per i risultati. Alessandro Formisano, esordiente passato dalle giovanili alla prima squadra, subentrato a Baldini 5 mesi fa, ha già avuto il rinnovo di contratto fino al 2027, ma la decisione della società non ha suscitato molto entusiasmo da parte di pubblico e tifosi che contestano il presidente Massimiliano Santopadre, da cui vorrebbero un maggiore impegno economico per un progetto sportivo più ambizioso e interessante.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia di Stampa Italiana
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