Salernitana-Verona, addio ad Arechi e Serie A. Alla ricerca della vittoria che manca da 18 partite – .

Salernitana-Verona, addio ad Arechi e Serie A. Alla ricerca della vittoria che manca da 18 partite – .
Salernitana-Verona, addio ad Arechi e Serie A. Alla ricerca della vittoria che manca da 18 partite – .

Lesione muscolare Ikwuemesifebbre alta di Simyla controversia legale di Dia: Salernitana si congeda dalla Serie A all’Arechi anche con un attacco brusco. Colantuono ha fatto ricorso alla convocazione di due giovani della Primavera – Gerardo Fusco e Luca Boncori – per rimpinguare un reparto qualitativamente, e anche numericamente, ridotto ai minimi termini. Nelle file della prima squadra restano disponibili solo Tchaouna e Weissmann lì davanti per «non perdere» – come auspica lo stesso tecnico romano – la penultima occasione che il calendario offre ai Granata per centrare quel traguardo la vittoria mancava da diciotto giornipraticamente dal 30 dicembre dello scorso anno.

Sulla strada

Quasi un intero gruppo e tutto il 2024 è trascorso senza un briciolo di successo. L’ultimo, che è solo il secondo della stagione, al Bentegodi di Verona contro l’Hellas, che guarda caso è anche l’avversario del momento. Colui che ha già festeggiato la promozione in Serie B allo stadio di via Allende (malgrado abbia perso per un soffio nel ritorno dei playoff della stagione 2010/2011) e che questa volta punta a ripetersi conquistando i tre punti. che garantirebbe aritmeticamente la salvezza in Serie A con una giornata di anticipo. Un’umiliazione che i tifosi di casa (oltre quindicimila annunciati sugli spaltidove la Curva Sud Siberiano presenterà una coreografia, alla quale tanti bambini si sono radunati al mercato di Pastenasabato scorso, hanno contribuito – letteralmente – con le proprie mani) non intendono aggiungere vergogna alle umiliazioni subite in questo campionato, sia in casa che fuori.

La spinta di Colantuono

Colantuono, che non è solo l’uomo del club sulla panchina granata ma anche unico garante di ciò che resta della dignità della piazza, lo sa bene. Il messaggio rivolto ai suoi nel prepartita contro gli Scaligeri è stato chiaro e forte: «Ci aspetta una partita che affronteremo al meglio delle nostre possibilità perché vogliamo chiudere questo campionato con un risultato importante. Lo dobbiamo a noi stessi, alla società e alla nostra gente”.. E anche un po’ di storia dei massimi tornei a venti squadre, che rischia di aggiungere il nome della Salernitana al capitolo dei record negativi, sia in termini di rendimento interno (il Frosinone 2018/2019 si è fermato a nove punti, uno più di quelli messi insieme finora da Fazio e compagni) che quello assoluto (il Pescara 2016/2017 non è andato oltre i diciotto in classifica, mentre la soglia attuale per gli ultimi della classe è sedici). «Nelle ultime gare ci siamo comportati bene, sia contro l’Atalanta che, in particolare, contro la Juventus. La squadra sta iniziando a fare qualcosa in più e questo mi rende molto felice perché significa che il lavoro di queste settimane ha portato dei risultati. Un successo sarebbe una conclusione adeguata di un piccolo viaggio molto complicato anche a causa dei tanti infortuni”.

L’infortunato

È una costante quest’anno contare le defezioni. Oltre ai tre aggressori sopra menzionati, continuano a visitare Ochoa, Boateng, Gyomber, Martegani, Bradaric e Gomis. «Si uniranno al gruppo sia Candreva che Maggiore con un tempo di gioco chiaramente limitato avendo svolto solo un paio di allenamenti con il gruppo. Bisognerà però valutare Kastanos che è un po’ più avanti», prova a consolare Colantuono, il cui pensiero è sempre affidato (con qualche imprecisione qua e là) all’ufficio comunicazione della Salernitana. Che “suggerisce” all’allenatore, nelle dichiarazioni rilasciate il giorno prima, di rivolgersi «condoglianze alla famiglia Chiaiese per la scomparsa di Gianluca, grande tifoso della Salernitana che purtroppo ci ha lasciato prematuramente” e per rivolgerci anche “Tanto di cappello all’Asia, una ragazza di Sala Consilina, vittima di bullismo in maniera indegna sui social. Noi tutti le siamo vicini e la invitiamo a non arrendersi e ad essere sempre fiera di sé”.

 
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