Oltre 750 multe in due mesi, polemica a Caraglio sul “semaforo intelligente” – .

Oltre 750 multe in due mesi, polemica a Caraglio sul “semaforo intelligente” – .
Oltre 750 multe in due mesi, polemica a Caraglio sul “semaforo intelligente” – .

Oltre 750 multe in meno di due mesi. Tredici al giorno. Minuti da 186 euro – ridotti del 30% in caso di pagamento entro 5 giorni lavorativi – e decurtazione di 6 punti dalla patente. Raffica di sanzioni e proteste a Caraglio per il nuovo “semaforo intelligente” con telecamera all’incrocio tra via Cesare Battisti (strada provinciale all’ingresso del paese), via Centallo e via Cappuccini, introdotto a marzo dall’amministrazione comunale dopo una serie di incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze, causati dal mancato rispetto del semaforo rosso nelle ore di punta. Il sistema è segnalato su entrambi i lati, ma tra le centinaia di sanzionati, la lamentela principale riguarda il tempo necessario per accendere le luci verdi (circa 7 secondi) e gialle (3 secondi) per chi deve svoltare da da via Battisti a via Centallo o via Cappuccini. “Troppo pochi per attraversare e non prendere il rosso”, il messaggio dei più sulla pagina Facebook “Sei di Caraglio se…”, con l’invito agli automobilisti a fare attenzione o a seguire percorsi alternativi. E non sono mancati gli insulti al Comune, accusato di “volere solo fare soldi”.

La questione sta scaldando la campagna elettorale e gli occhi sono puntati sul sindaco uscente e nuova candidata, Paola Falco, che ha la responsabilità della polizia locale, ma anche sull’ex vicesindaco e fino a febbraio assessore alla Viabilità, Davide Parola, suo avversario nei Comuni e che hanno seguito insieme alla Giunta l’intero iter di attivazione dell’impianto. «Ribadisco che la multa scatta solo quando si attraversa con il rosso – quindi il primo comune – e non con il giallo, che comunque secondo il codice della strada impone di fermarsi prima, non di accelerare e sgomberare la strada. intersezione. Il problema è che la gente ha la percezione di passare il giallo. Non è così e chiunque può controllare i video negli uffici della polizia stradale”. Sui tempi troppo brevi dei gialloverdi: «Lo abbiamo allungato al passaggio di quattro vetture. Di più non si può fare perché causerebbe l’intasamento della corsia per chi arriva da Cuneo e prosegue verso Dronero. Quando gli operai della Merlo uscivano, nel tardo pomeriggio, a volte si formava una coda di chilometri”. E nel chiedere maggiore attenzione e prudenza, conclude: «Anche se oggi mi trovo nell’occhio del ciclone, ci tengo a sottolineare che la scelta è stata condivisa dall’intera Giunta con delibere di giugno e dicembre 2023». All’epoca faceva parte dell’esecutivo anche Davide Parola e commentava: «Vero, sono stato in giunta fino a febbraio, da lì in poi avrei dovuto fare controlli approfonditi su tempi e sanzioni. Non voglio alimentare polemiche in campagna elettorale, ma basarmi su dati precisi. Dopodiché gli amici che hanno preso la multa dicendo “fanno la foto col giallo”, sono andati a controllare le immagini e mi hanno richiamato dicendomi “cavolo, era proprio rosso”.

 
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