«Catellani prima scelta, connubio perfetto tra processo di crescita e investimenti» Gazzetta di Modena – .

«Catellani prima scelta, connubio perfetto tra processo di crescita e investimenti» Gazzetta di Modena – .
«Catellani prima scelta, connubio perfetto tra processo di crescita e investimenti» Gazzetta di Modena – .

MODENA. Adesso è ufficiale con un comunicato che però è stato solo l’atto finale di quanto ormai era chiaro: il Modena ha scelto Andrea Catellani come nuovo direttore sportivo. È una rottura netta con il passato di cui ormai Davide Vaira fa parte, ma è anche una scelta di rottura rispetto a certi schemi che sembravano consolidati nel calcio; quelli cioè che avrebbero costretto Modena, all’indomani del divorzio da Vaira, a scegliere un manager esperto. Questa di Catellani, però, è una mossa che riporta la famiglia Rivetti, con patron Carlo in testa, al centro del progetto. Una scelta coraggiosa che ha il sapore di una sfida, un po’ come quella che Vaira fece un anno fa affidando la panchina del Modena a Paolo Bianco e poi perdendo; Tuttavia in questo appena ultimato dall’azienda ci sono basi più solide. Vaira per primo, è rimasto forse sorpreso e anche deluso da alcuni aspetti del carattere di Bianco che, insieme ai risultati che non sono arrivati, hanno minato il suo rapporto con la società al punto da costringerlo all’esonero, abortindo un progetto iniziato bene ma ma rimase incompiuto. In questa scelta operata dal titolare, però, queste incognite non esistono. Innanzitutto i Rivetti conoscono bene Catellani, così come il nuovo “diesse” conosce bene la proprietà e l’ambiente. L’attaccante ex delle Canarie ha uno stile ben definito, nonché una mentalità quadrata senza la quale non avrebbe potuto ottenere ottimi risultati a livello giovanile. Da questo punto di vista, quindi, l’azienda ha potuto muoversi sulla base di certezze, anticipando di un anno una decisione che era già in cantiere da tempo e questo si capisce dalle prime parole di Rivetti: «Catellani ha sempre è stata la nostra prima scelta. La perfetta continuità tra crescita e investimenti, nonché l’opportunità di attrarre nuovi giovani talenti”. Il margine di rischio, che non è affatto piccolo, è invece legato al salto di qualità che viene chiesto oggi a Catellani: qui toccherà a lui garantire il valore aggiunto. Solitamente al dirigente entrante viene lasciato l’onere e la prerogativa della scelta più delicata, quella dell’allenatore. Catellani, invece, partirà molto probabilmente da Bisoli e sarà quindi chiamato a trovare subito un accordo con l’attuale allenatore delle Canarie. La “pulizia” che Vaira aveva proposto a Rivetti e che avrebbe portato a una profonda revisione della rosa nonostante i tanti contratti lunghi recentemente rinnovati dallo stesso ex dirigente, non ci sarà. Sarà però un delicato lavoro di cesellatura che spetterà a Catellani che ha ringraziato i titolari: «Fin dal primo giorno del mio ritorno a Modena ho sentito forte la fiducia e l’affetto della famiglia Rivetti e di tutto l’ambiente. Non vedo l’ora di poterli ripagare con il mio impegno in questo nuovo importante ruolo”.

Gli obiettivi restano e solo la proprietà potrà chiarirli, con equilibrio e senza certe vaghezze. Si comincia venerdì alle 15, Catellani spiegherà il suo piano

 
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