l’incontro con Saputo, poi la firma con la Juventus – .

l’incontro con Saputo, poi la firma con la Juventus – .
l’incontro con Saputo, poi la firma con la Juventus – .

DiAlessandro Mossini

Annullata la conferenza stampa pre-Genoa, a breve verrà annunciato l’addio ufficiale. L’allenatore vedrà il presidente per comunicargli la volontà di partire. Le critiche dei tifosi: «Tra tutte le squadre, perché il Torino?»

Non è “triste, solitario e definitivo” come il romanzo di Osvaldo Soriano, ma l’ultimo atto della storia tra Thiago Motta e Bologna porta con sé un evidente imbarazzo. Mancano ormai solo i sigilli dell’ufficialità sull’addio dell’allenatore che ha portato i rossoblù in Champions League, ma nelle ultime ore i segnali negativi già notati a Casteldebole nei giorni scorsi si sono fatti numerosi, al punto che nell’incontro con Joey Saputo di questa mattina, giovedì 23 maggio, i pronostici puntano tutti verso lo stesso finale: Motta dirà al presidente di voler intraprendere altre avventure professionistiche e, nonostante gli sforzi profusi dalla proprietà del club, non rinnoverà il contratto con il Bologna in scadenza il 30 giugno.

In attesa della comunicazione congiunta

La chiacchierata di oggi, salvo imprevedibili – e imprevisti – colpi di scena – porterà soltanto all’atto formale dei saluti tra Motta e i rossoblù: Saputo dovrà prenderne atto e poi lasciare la città per impegni personali (domani sera non sarà a Marassi), con rientro previsto la prossima settimana. Un altro indizio è arrivato dall’annullamento della consueta conferenza stampa pre-partita di Thiago Motta, prevista per oggi: il tecnico ha preferito così, forse in ossequio al suo mantra “quando ci saranno novità sul futuro lo saprete”, rinviando tutto. al dopo gara di Genova ed evitando la raffica di domande che sarebbero state monotematiche. Resta da vedere quando avverrà la comunicazione congiunta (così aveva detto l’allenatore) del verdetto e se possa arrivare oggi, ma anche il face office della cena di fine stagione del club, nella cornice di Palazzo Albergati a Zola, ha parlato di saluti che sembravano imminenti: sorrisi di rito , soddisfazione per la stagione andata avanti, ma anche un po’ di imbarazzo e la voglia di restare più in disparte rispetto agli altri protagonisti della festa.

Il malcontento della piazza

Un addio lento, iniziato in parte già lunedì sera con le parole di Saelemaekers (“grazie mister per tutto quello che hai fatto per noi”) e proseguito tra un partito e l’altro, con lo status un po’ rigido di chi ha fatto la storia ma saluterà durante i festeggiamenti, proprio come il suo mentore Mourinho dopo il triplete nerazzurro con destinazione Real Madrid.
E mentre radioportico dà il meglio di sé, con spunti degni del 21-0 dell’Italia sull’Inghilterra nel tragico Secondo Fantozzi (le voci di ieri variavano da «ha rinnovato e firmato per tre anni martedì sera» a «si trasferisce adesso», tutte ovviamente da una “fonte certa” rimbalzata su WhatsApp), Da notare il malumore di gran parte della piazza in vista del sempre più probabile passaggio alla Juventus, acerrima rivale. Ieri sui cancelli di Casteldebole è comparso un isolato foglio rossoblu “Grazie Thiago”, ma su radio e social è palpabile la delusione per l’arrivo alla Vecchia Signora. «Tra tanti che lo vogliono, proprio lì?», «Va bene, grazie Thiago, ma se da domani va alla Juve per me non esiste più». «Se fosse andato in qualsiasi altro club, solo applausi. Non come quello.” E così via. È la sindrome del tradimento, il che porta addirittura qualcuno a minimizzare lo straordinario lavoro dei due anni del tecnico. L’approccio dei bolognesi sarebbe diverso se il finale della storia fosse diverso (Barcellona e Manchester United, con Ten Hag in partenza dopo la finale di FA Cup, restano due opzioni), ma la Juventus sembra aver mancato tutti con il contratto triennale da oltre 4 netti annui consegnato all’entourage dell’italo-brasiliano tempo fa, dopo i primi approcci a Fiorano con il ds Giuntoli.

I candidati al dopo Motta

In attesa della fumata nera, Bologna ha però perso alcuni candidati forti per il dopo Motta: aad esempio Francesco Farioli, che firmerà con l’Ajax nelle prossime ore dopo l’accordo tra gli olandesi e il Nizza per il risarcimento. Ma questa è una partita che comincia adesso, perché è arrivato il momento degli addii tra Bologna e Motta.


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23 maggio 2024

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