Play-off completi. Quando la città tira fuori il meglio di sé – .

Play-off completi. Quando la città tira fuori il meglio di sé – .
Play-off completi. Quando la città tira fuori il meglio di sé – .

Apatico e non troppo “caloroso” nella routine del calcio cittadino, Pesaro si rivolge al calcio quando sono nell’aria i play-off. In questi giorni, bazzicando sui social, si riversano i soliti “io c’ero”, “quella volta”, “tanto tempo fa”. E tra questi autoreferenzialismi c’era anche il ricordo di uno spareggio che era stato non un playoff e nemmeno un playout, anche perché all’epoca questi termini non esistevano nel calcio degli anni ’80. Questa è la stagione ’83-’84, categoria Promozione. Poi la Vis di Bruno Cantone ha duellato nello spareggio con la Monturanese. Il neutro non era uno qualunque: l’Ancona. Il che era come dire che non si giocava in campo neutro perché all’angolo ‘Dorico’ i biancorossi dell’Ancona tifavano la squadra di Calzature. In molti hanno ricordato quello spareggio terminato 6-5 ai rigori e che tutta la città seguì, raggiungendo con ogni mezzo possibile il vecchio Dorico. Anche allora Pesaro tirò fuori la sua passione sopita (e letargica) per il calcio, anche se non servì a nulla. Anche con la Vis in Promozione, in migliaia hanno invaso la sala dello stadio dell’Ancona, senza contare chi sedeva sulla tribuna centrale. E non era scontato, vista la categoria, anche se la Vis ha concluso un campionato strepitoso, fatto di trasferte su campi dell’entroterra e anche dell’entroterra, Santa Veneranda compresa. Anche questo playoff faceva parte della storia. E anche quella volta Pesaro si svegliò nell’occasione che contava.

 
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