«Per Angelini abbiamo rischiato l’arresto, oggi sono commosso» – .

«Un pezzo di storia di Trani che arriva alla risoluzione, mi commuovo», le parole di Perluigi Colangelo, ex assessore all’Ambiente che spiega ai nostri microfoni quanto sia importante questo momento, nonostante le difficoltà accumulate negli anni oggi è davvero una giornata storica: «Legambiente nasce per dare concretezza alla possibilità di chiudere la distilleria, che infatti venne chiusa tre volte, finché un incendio nell’appartamento di una signora non fece emergere il pericolo di quella che era una bomba dietro il castello, una piccola Taranto, ma poi non c’era Non è questa sensibilità, allora non si capiva perché bloccassimo gli autosnodati che portavano qui gli alcolici per la distilleria, il quartiere era disperato. Siamo finalmente arrivati ​​alla chiusura nel ’93, oggi nel 2024 ci accontentiamo della riconversione e del ritorno al quartiere».

L’attivista prosegue: «Una grande soddisfazione da ambientalista, oggi è un trionfo, mi commuovo perché è una battaglia che dura tutta la mia vita, un successo per la città, per l’amministrazione, un successo per la sicurezza».

Ripercorrendo negli anni si sono vissuti alcuni dei momenti più bui di Trani, Annacondia doveva ancora essere privata definitivamente della libertà e la questione era aperta, era l’anno dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, e ancora Angelini, oggi cambiamo pagina, visto che lo stesso personaggio in qualche modo è riemerso? : «Non abbiamo voltato pagina definitivamente – spiega Colangelo – la volteremo finché non sarà recuperata tutta la costa nord, e quella persona della costa nord aveva una serie di interessi ecco perché qui si poteva fare tutto, questa zona era una terra di Nessuno. Dobbiamo andare avanti, abbiamo fatto passi incredibili ma non possiamo dire che sia un successo definitivo, ci sono finanziamenti importanti che ci permetteranno di recuperare questo pezzo di costa, ma è fondamentale recuperare anche il tratto costiero sequestrato quegli anni alla legalità” .

Esiste una proposta formale di intitolare il parco al nome della Costituzione, visto che Trani non ha un toponimo che porta il suo nome: «Sarebbe opportuno far coincidere la storia d’Italia con la storia di Trani in questa dimensione finalmente restaurata, ben venga una dedica alla Costituzione».

 
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