Scintille nel confronto tra i candidati sindaco / Cesena / Home – .

Scintille nel confronto tra i candidati sindaco / Cesena / Home – .
Scintille nel confronto tra i candidati sindaco / Cesena / Home – .

Clima caldo e sala gremita ieri sera al dibattito tra i candidati sindaco di Cesena Palazzo del Ridottoorganizzato da il nostro giornale e moderato dal regista Francesco Zanotti. Ottavo faccia a faccia che coinvolge il sindaco uscente Enzo Lattuca (centrosinistra), Marco Casali (centrodestra) e Marco Giangrandi (Cesena siamo noi e liste civiche e centriste). Si è unito a loro per la prima volta Paolo Sensini, dalla lista “Per la pace e il bene comune. Cesena viva e unita”.

Il primo e doveroso tema proposto ai candidati è quello delalluvione. Per Casali “i soldi necessari stanziati da governo Sono una certezza. Ci sono problemi procedurali, come è successo per altri disastri. Non dimentichiamo che quarant’anni di visione ambientalista della politica locale ci ha portato in questa situazione”.

Giangrandi ha sottolineato che “la politica non ne è stata capace unità di intenti. Senza i volontari Cesena non ce l’avrebbe fatta. È passato un anno ma la pianificazione per la messa in sicurezza dell’area è scarsa. Servono lavori urgenti”.

Per Lattuga, a un anno dall’alluvione “il dolore e la sofferenza restano. Ci troviamo di fronte fenomeni climatici diverso dal passato. Dobbiamo tutelare la presenza dell’uomo nell’ambiente in modo diverso”. Sul tema il sindaco ha poi evidenziato ritardi e carenze del Governo.

Sensini ce l’ha negato il cambiamento climatico, bollandolo come ideologia: “Il problema è amministrativo. La Regione ha delle responsabilità: ha restituito allo Stato 55,2 milioni di euro per la manutenzione del territorio. È l’abbandono della terra che porta ai disastri”.

Relatori, pubblico e fotografi (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Molti gli argomenti affrontati durante la serata. Dai giovane Per Giangrandi “Il Comune fa solo marketing”. Per gli anziani “il modello attuale non è sostenibile. Ne hai bisogno consultare le cooperative sociali locali costruire una co-progettazione”. Per quanto riguarda il futuro, Giangrandi rileva la necessità di “a nuovo quartiere dove sorgerà l’ospedale” e un “focus sulla zona dell’Ippodromo che ora è sostenuta solo grazie al Bingo”.

Casali ha sottolineato che “in campagna elettorale si parla solo di centrodestra famiglia. Certi giacimenti grandi e fluidi faticano a trovare un punto d’incontro sul valori. Siamo gli unici ad affrontare la questione gravidanze difficili”. Sulla cultura, Casali invita a ripensare la Malatesta come “biblioteca dove si fa ricerca scientifica, per attrarre turismo di qualità”. Concentrati anche su sicurezza: “Per la stazione non servono progetti appariscenti, ma una supervisione costante”.

Lattuga ha respinto molte critiche dei mittenti: “Chi si limita a criticare senza fare proposte costruttive lo è candidato dell’opposizione”. Da qui l’elenco di alcuni interventi: “Sugli affitti abbiamo approvato sette linee di intervento. Per le famiglie abbiamo aumentato il luoghi di nidificazione, rafforzato i centri estivi e reso gli asili nido gratuiti per tutti”. Spazio anche per Cesena co-capitale: “Ci permetterà di avere più forze di polizia in città”.

Sensini ci ha invitato a “uscire dall’edificio” per incontrare qualcuno “realtà agonizzanti” e una “città ingessata che non ha saputo fare delle sue bellezze una forza trainante”. Per il candidato “le attività artigianali sono scomparsi e c’è troppa attenzione su di essiimmigrazione per sostenere l’economia. Chi vuole studiare va incoraggiato, ma la laurea non deve essere un dogma”.

Il pubblico si scalda (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Gli animi si sono infiammati a fine serata quando, affrontando il tema della sicurezza, Sensini, organizzatore a livello locale e nazionale del “Giorno senza paura” ha parlato di una città chiusa e controllata dalle telecamere e ha ricordato l’ pandemia. “Non ho sperimentato il fascismo – Egli ha detto -. L’unica volta che ho sperimentato limitazioni alle libertà è stato negli anni del Covid e si stanno scoprendo alcuni dubbi sui vaccini”.

Seccato la risposta del sindaco Lattuca: “Sono orgoglioso di come abbiamo affrontato la pandemia. Sono grato ai medici, agli operatori sanitari e ai vaccini perché abbiamo avuto meno morti. Non bisogna credere ai negazionisti. Non ci interessa nemmeno il confronto”. Dal pubblico, diversi sostenitori di Sensini hanno ricordato con veemenza a Lattuca che lui era il “sindaco di tutti” e a prestare più rispetto alle opinioni degli altri. Seguirono minuti di tumulto.

La serata si è aperta con direttore Zanotti che ha riportato la calma e ha lanciato un invito a migliorare l’audio in sala, dopo le lamentele di molti presenti. È arrivata una richiesta più accesa Beppe Rotelle (al secolo Giuseppe D’Ursi) in lista con Marco Giangrandi, che ha segnalato per l’ennesima volta che l’ascensore del Palazzo del Ridotto non è adatto a persone su sedia a rotellepoi chiamando i Vigili del fuoco per ottenere aiuto.

*** Seguirà la gallery fotografica dei fotografi Sandra e Urbano (Cesena) ***

 
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