Passeggiata alla scoperta dei giardini e delle corti del centro storico di Forlì – .

Passeggiata alla scoperta dei giardini e delle corti del centro storico di Forlì – .
Passeggiata alla scoperta dei giardini e delle corti del centro storico di Forlì – .

Sabato 25 maggio, con appuntamento e partenza alle ore 9.45 da Piazzetta Don Pietro Garbin, davanti alla Chiesa di San Biagio, Forlì, Gabriele Zelli condurrà una passeggiata alla scoperta dei luoghi verdi e delle corti del centro storico. L’itinerario della passeggiata sarà il seguente: giardino di Palazzo Monsignani, cortile di Palazzo Sassi Masini, giardino Orselli, cortile di Palazzo Paulucci Di Calboli.

Palazzo Sassi Masini, oggi sede di residenza studentesca universitaria, è composto da vari edifici, la cui fusione è databile alla fine del XVII secolo. Il complesso, che ha subito radicali rifacimenti in età neoclassica, è caratterizzato da un ampio cortile a ventaglio irregolare con un fondale scenografico che lo chiude, dove è collocato un gruppo scultoreo, il “Ratto di Proserpina”, opera ottocentesca. inserito in una nicchia. di Francesco Andreoli. Il cortile, impreziosito dalla presenza di due glicini secolari che circondano due facciate dell’edificio e da una meridiana quattrocentesca, è chiuso su un lato da due grandi archi. Palazzo Monsignani come lo vediamo oggi è il risultato di vari interventi realizzati in epoche diverse. La semplicità della facciata contrasta con alcuni interni finemente decorati.

Al piano nobile si possono ammirare gli affreschi realizzati dal pittore forlivese Giacomo Zampa (1731-1808). Nel corso del Settecento il palazzo si arricchì di un ampio salone a doppio volume, decorato dal quadraturista Angelo Zaccarini e dal figurista forlivese Antonio Belloni, al quale è attribuito il tondo dipinto sulla volta, la Celebrazione di Romolo. Interessante anche la scalinata, in parte sormontata da una volta ad ombrello. Il palazzo era originariamente di proprietà della famiglia Lombardini, passò poi ai marchesi Monsignani Sassatelli, che lo vendettero nel 1883. Nel 1912 divenne proprietà delle suore Dorotee e sede dell’omonima scuola. Nel 1986 Papa Giovanni Paolo II, durante la sua visita a Forlì, riposò in un appartamento al piano terra. Attualmente l’intero edificio è sede della scuola certificata “Don Oreste Benzi”. Verso la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, il vasto cortile di Palazzo Monsignani venne utilizzato per consentire la pratica del gioco della palla al braccialetto, divenuto ormai diffusissima popolarità, secondo le regole descritte nel “ Capitoli particolari del gioco del pallone di Forlì”. Nel 1823 il Consiglio Generale della Città, nella seduta del 9 ottobre, decretò la costruzione di uno Sferisterio, “…per ottemperare alle richieste della Gioventù forlivese, desiderosa all’inverosimile di averlo, per poter praticare quel giuoco ginnico” . Lo Sferisterio, costruito su progetto dell’ingegner Giacomo Santarelli, con il denaro donato spontaneamente dal popolo forlivese, fu inaugurato domenica 30 maggio 1924, esattamente 200 anni fa. Era uno dei più grandi d’Italia; si trovava, come noto, appena fuori Porta Cotogni, addossato alla cinta muraria. Nel 1936 parte del terreno retrostante Palazzo Monsignani fu espropriato dal Comune per prolungare via Episcopio fino alla chiesa di San Biagio e fu costruito un nuovo muro di cinta. Palazzo Paulucci de’ Calboli fu costruito in stile neoclassico nel XVIII secolo, su progetto di Luigi Alberti, sotto la direzione dell’architetto romano Saverio Marini. Nell’ampia facciata dell’edificio risalta la parte centrale, sormontata da un grande timpano. Molto interessante la scalinata, impreziosita da due gruppi scultorei: Teseo con il Minotauro ed Ercole con l’Idra. Il cortile interno è circondato su tre lati da un ampio portico con volte ad arco ribassato ed è caratterizzato da una magnolia che sembra essere stata piantata negli anni ’40.

La partecipazione alla passeggiata è gratuita. Non è necessario prenotare. L’iniziativa non si svolgerà in caso di pioggia. Per informazioni: 3311040192 (Marusca Caruso dalle 18 alle 20); 3493737026 (Gabriele Zelli). Nel corso dell’iniziativa, promossa dal Comitato Storico-Artistico Pro Forlì, sarà possibile acquistare, per chi fosse interessato, il libro “Forlì città verde”, un progetto fotografico di Luca Massari, con un saggio di Gabriele Zelli e il contributo di Fabio Berni (costo 15 euro).

 
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