Raduno Grifone, che spettacolo al campo scuola di Asti! – .

Raduno Grifone, che spettacolo al campo scuola di Asti! – .
Raduno Grifone, che spettacolo al campo scuola di Asti! – .

Asti protagonista nel mondo dell’atletica internazionale nel pomeriggio con il Meeting Grifone. Nonostante la forte pioggia iniziale, dopo lo scoppio del Giovepluvio, il sole è uscito sul campo scolastico e, con temperature perfette, sono andate in scena grandi gare di atletica leggera, tra l’entusiasmo generale del numeroso pubblico accorso ad assistere ad uno straordinario spettacolo sportivo. evento per la nostra città. Il raduno del Grifone ha regalato al mondo dell’atletica astigiana un’opportunità impensabile fino a pochi mesi fa, come quella di far gareggiare sulla pista di casa i campioni che vedremo nei prossimi mesi agli Europei di Roma e alle Olimpiadi , nella loro grandezza e semplicità allo stesso tempo.

Protagonisti soprattutto i due italiani più attesi, Leonardo Fabbri e Catalin Tecuceanu. Il pesista fiorentino si è avvicinato al suo recente record personale di 22,95, lanciando il peso da 7 chili e 250 grammi a 22 metri e 91 centimetri, sempre con una serie impressionante con altri due lanci oltre i 22 metri: 22,12 e 22,09. Tecuceanu, subito dopo il primato personale di domenica scorsa a Londra (1’44”22), ha scelto Asti per tornare subito in pista e sfruttare un momento di forma a dir poco straordinario. Non è stata una scelta sbagliata: Tecuceanu ha chiuso ad Asti in 1’44″01, riprendendo la migliore prestazione europea dell’anno che avevano avuto il britannico Jake Whigtman (1’44″10) e il francese Yanid Meziane (1′). gli è stato rubato. 44”13). «In Europa stiamo tutti molto bene – ha detto Catalin a fine gara – ma ora entro in gara sempre più consapevole. Sto bene perché ho lavorato bene, so quanto valgo e non ho più paura di nessuno. Mancano due settimane agli Europei di Roma, vado lì per fare qualcosa di importante”.

Catalin, che ha superato i 400 metri in meno di 51” alle spalle del battistrada Michele Tricca (49”97), ha concluso in scia al keniano Aaron Kemei Cheminingwa, che ha poi vinto in 1’43”56, la migliore prestazione mondiale dell’anno. I due si incontreranno nuovamente in pista ai Giochi di Parigi. “All’Olimpiade penseremo dopo gli Europei”dice Tecuceanu, salito all’ottavo posto nelle liste mondiali per il 2024, che non nasconde di avere nel mirino il record italiano di Marcello Fiasconaro, 1’43″7 del lontano 1973. “Quando corro non penso mai al tempo che devo andare – racconta – ma adesso ci siamo”. Bene anche Francesco Pernici: 1’45”61 per il quinto posto alle spalle dell’argento olimpico Ferguson Rotich (1’45”07) e del britannico Callum Dodds (1’45”36)

Sottotono rispetto alle aspettative del pubblico la prestazione di Samuele Ceccarelli, che ha chiuso i 100 metri in 10″50 nella gara vinta dal camerunese Emmanuel Eseme in 10″10 con vento praticamente nullo (-0,1 m/s). “Ssto lavorando – ha spiegato il velocista toscano, che in questa stagione ha cambiato allenatore, passando alle cure di Maurizio Checcucci – Già quest’inverno non sono riuscito ad esprimermi al meglio: è passato troppo poco tempo per fare un salto di qualità. La prestazione di oggi non è stata molto lontana da quanto mi aspettavo”.

Anche le altre gare hanno regalato ottime prestazioni nel mezzofondo: nei 5000 femminili c’è stato un bel testa a testa tra l’ugandese Ester Chebet e Federica Del Buono. L’azzurra tiene il passo dell’africana fino agli ultimi 200 metri, poi chiude al secondo posto con un nuovo primato personale di 15’00″90, dodici secondi in meno del suo primato personale diventando la quarta italiana di sempre nella storia della la distanza. Vince l’ugandese in 15’00”18. Negli 800 femminili, dietro un podio tutto keniano – con Naomi Korir che ha realizzato il primato personale di 1’59″19 – buon miglioramento per le azzurre: Laura Pellicoro chiude in 2’02″68, la junior Gloria Kabangu scende ad un ottimo 2° posto. ’02”69. Nei 1500 metri maschili, vinti in 3’36″66 dal sudafricano Tshepo Tshite, bene gli italiani Abdikadar (3’37″04) ed El Kabbouri (3’38″28).

Le gare dei 400 metri (46″22 per l’ucraina Pohorilko, 52″45 per l’olandese Lisanne De Vitte), del salto in alto (Tavernini, 1.82) e del triplo femminile (Zanon, 13.37) sono state interessate da un temporale. ) le gare hanno visto il portoghese Gerson Balde vincere la prova lunga dedicata a Primo Nebiolo con 7.89, l’italiana Virginia Scardanzan (4.25) ha vinto l’asta a pari merito con Sonia Malavisi ma questa con 4,25 mancata nella seconda prova. Al termine dell’incontro, un ottimo 5.61 per il campione italiano di salto con l’asta, il torinese Simone Bertelli, nuovo primato personale a meno di vent’anni. Nei 100 metri paralimpici, 14″68 nei 100 metri T63 per la campionessa mondiale e paralimpica e primatista Ambra Sabatini. Nei 400h corsi sott’acqua vince il keniano Wiseman Mukhobe in 49″99.

Seguirà una ricca gallery fotografica del raduno del Grifone.

 
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