Regione Umbria, al via il piano strutturale per la riduzione delle liste di attesa – .

Regione Umbria, al via il piano strutturale per la riduzione delle liste di attesa – .
Regione Umbria, al via il piano strutturale per la riduzione delle liste di attesa – .

Roma, 24 maggio – Mentre il ministro della Salute annuncia l’ormai imminente presentazione, nella seduta del Consiglio dei ministri del 3 giugno, del suo decreto per contrastare il problema delle liste di attesa, lo scorso 21 maggio, come da delibera dell’Once Arrivato, la Regione Umbria ha dato il via libera operativo al piano strutturale per la riduzione delle liste di attesa, che fa seguito all’intervento straordinario 2023 che ha consentito la dismissione dei circa 80mila servizi ereditati nel periodo post-Covid.

L’amministrazione regionale, secondo un comunicato della Giunta regionale, preso atto che il numero dei servizi sanitari da erogare varia tra le 40 e le 55mila unità a seconda del periodo di rilevazione, e ritenendo tale numero insoddisfacente per le aspettative dei cittadini, ha delineato un piano ordinario che da un lato è in grado, anche attraverso servizi aggiuntivi corrisposti al personale sanitario pubblico, di provvedere internamente alla crescente domanda dell’utenza, e dall’altro riduce nuovamente la situazione precedente grazie all’apporto delle strutture convenzionate, quindi senza alcun costo per gli utenti cittadini.

Il Piano Strutturale si è reso necessario anche alla luce di un quadro che vede la capacità produttiva del sistema pubblico ritornare dopo tanto lavoro quasi in linea con quella pre-Covid (ad oggi -11%), ma che allo stesso tempo registra, rispetto ad allora , un aumento significativo delle richieste di servizi da parte dei cittadini. Servizi che in quasi la metà dei casi riguardano utenze senza esenzioni, quindi non croniche e fragili, e quindi probabilmente riconducibili a primi accessi.

Dall’analisi dei dati emerge che lo storico, composto per l’80% da richieste differite a 30 e 60 giorni, riguarda soprattutto esami di gastroenterologia, oculistica e dermatologia e solo il 20% risale al 2023, mentre la restante parte appartiene a anno in corso, dimostrando una reale ripresa dei vecchi servizi da erogare.

Il piano di riduzione e contenimento delle liste di attesa diventa operativo dopo un’approfondita fase di confronto con i medici di medicina generale, farmacisti pubblici e privati, rappresentanti dei medici specialisti e del personale sanitario e non sanitario, poiché si ritiene che solo un’azione decisa e sinergica da parte dell’intero sistema sanitario umbro possa portare ad un miglioramento strutturale di un problema che riguarda l’intero Paese.

Tra un mese è previsto un ulteriore incontro in cui verranno analizzati i primi dati per testare l’efficacia del Piano stesso e gli eventuali correttivi da apportare.

 
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