Daniele Severi è stato «condannato sul nulla, bisognava trovare qualcuno da considerare colpevole, un capro espiatorio». Questo è il parere immediato dei figli e della moglie dell’imputato, Monia Marchi e Sara, Samuele e Simone Severi. La stessa primogenita si è presa la responsabilità di rilasciare una dichiarazione dopo aver letto la sentenza di condanna all’ergastolo per l’omicidio di Franco Severi, avvenuto a Civitella il 21 giugno 2022. La famiglia ha puntato il dito contro quelle che ritengono essere “indagini svolte in modo approssimativo”. “
La sentenza: Daniele Severi condannato all’ergastolo
E ancora la figlia Sara Severi: “La nostra intenzione come famiglia è portare questo caso all’attenzione nazionale, perché sappiamo che non siamo soli, sono tante le persone che sono private della libertà a causa di errori giudiziari e per questo vogliamo che non succeda anche ad altri”.
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Daniele Severi è stato difeso dagli avvocati Massimiliano Pompignoli e Maria Antonietta Corsetti. Dalla difesa arriva l’ovvio annuncio che avverrà il ricorso in appello contro la condanna all’ergastolo comminata in primo grado. L’avvocato Massimiliano Pompignoli commenta: “Ci aspettavamo una sentenza di assoluzione, ma oggi dobbiamo prendere atto di una condanna all’ergastolo, bisognerà vedere le motivazioni tra 90 giorni per capire come si è arrivati a questa sentenza e sicuramente faremo appello. Siamo comunque convinti dell’innocenza di Daniele e che non ci siano elementi per farlo ritenere colpevole”. Per Pompignoli “in tutta questa vicenda non c’è alcuna prova che Daniele Severi fosse nella fattoria quella sera del 21-22 giugno 2022. Neppure una prova”.