“Mia figlia e quella patologia rara. Snobbato a Teramo, grazie Mazzoni” – .

Ascoli, 24 maggio 2024 – L’eccezione che conferma la regola. In un Paese dove, troppo spesso, si parla di malasanità tra una polemica e l’altra, ci sono ancora alcune eccellenze che meritano di essere riconosciute e valorizzate.

Come, ad esempio, il reparto di ginecologia e ostetricia delOspedale Mazzoni di Ascoli. Una bella storia di “buona assistenza sanitaria”in effetti, è quello che viene detto Carlino da una mamma ascolana, Mariella Garofani, in seguito all’intervento chirurgico, risultato positivo, a cui è stata sottoposta qualche tempo fa la figlia Maura, 33 anni. «Stiamo parlando di una ragazza che aveva una patologia molto rara, la Sindrome di “Moyamoya”. – dice il nostro lettore –. Nel corso del tempo, anche questo l’aveva fatta soffrire chiusura delle arterie cerebrali. Il di lui, tra le altre cose, rappresentava a Caso unico in tutte le Marche e, per cercare di risolvere il problema, abbiamo girato tutta l’Italia. Nel 2015 è stata operata, ma si sottopone ancora a controlli semestrali. Poi, dopo una visita che aveva fatto per altri motivi, si accorse di averne una grande cisti ovarica il che avrebbe potuto dargli dei problemi, anche a causa della sua patologia pregressa. Ci hanno quindi suggerito di portarla da noiOspedale di Teramo, dove si trova il reparto di neurochirurgia che potrebbe aver effettuato un eventuale intervento. Lo scorso ottobre, nel 2023, c’è stato il controllo preoperatorio, mentre a gennaio mia figlia avrebbe dovuto essere operata. Peccato però che il giorno stesso dell’operazione ci abbiano detto che non avrebbero fatto nulla perché non c’era posto in terapia intensiva. Devo ammettere che sono stati molto superficiali, dicendo che ci avrebbero chiamato non appena si fossero liberati dei posti, ma ad oggi nessuno ci ha contattato. Noi però – continua il lettore – nel frattempo ci siamo rivolti aOspedale Ascolano perché temevamo che la situazione potesse complicarsi ulteriormente. A quel punto, il Dott. Giampiero Di Camillo e il suo staff ci ha permesso di operarla Mazzoni. Tutto è andato bene, finalmente, ma se fosse dipeso solo da Teramo, fino ad oggi, staremmo ancora aspettando. Si parla sempre di malasanità, ma ad Ascoli ne abbiamo eccellenze e volevo ringraziare il reparto guidato dal dottor Di Camillo per l’ottimo lavoro svolto. Un vero esempio di professionalità E umanità”.

 
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