Viterbo News 24 – Altre due discariche nel viterbese oltre il quarto invaso de ‘Le Fornaci’ – .

Viterbo News 24 – Altre due discariche nel viterbese oltre il quarto invaso de ‘Le Fornaci’ – .
Viterbo News 24 – Altre due discariche nel viterbese oltre il quarto invaso de ‘Le Fornaci’ – .

Altre due discariche nel viterbese oltre il quarto invaso de ‘Le Fornaci’

Uno è previsto nei pressi di Norchia, l’altro è l’ampliamento di quello in zona Acquarossa, ma rafforzerà la separazione

24/05/2024 – 06:42
di Fabio Tornatore

di Fabio Tornatore

VITERBO – Sono iniziate da tempo le nuove procedure autorizzative per la gestione, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti urbani ed extraurbani a Viterbo. Infatti, dopo l’autorizzazione per il quarto bacino della discarica ‘Le Fornaci’, un altro impianto è in attesa dell’approvazione regionale: l’impianto dovrebbe essere realizzato in un’ex cava in zona Pian di Casalone, a pochi passi dal complesso archeologico di Norchia . L’altro processo in attesa del via libera è l’ampliamento della discarica in zona Acquarossa, che passerà da 550 tonnellate di stoccaggio a 1089; la struttura vorrebbe ospitare anche rifiuti pericolosi, ma verrà decuplicata anche la capacità di riciclo o di trattamento finalizzato al recupero.

Più rifiuti, insomma: continua l’attenzione delle imprese per il settore rifiuti, con altri due procedimenti avviati, in attesa dell’esito dei ricorsi al Tar per l’autorizzazione del quarto bacino della discarica Le Fornaci.

L’impianto richiesto nella zona di Pian di Casalone avrà una capacità di 468mila tonnellate, per un volume bancabile di 312mila metri cubi. La discarica sarà attiva per 6 anni, con un costo di costruzione, gestione e chiusura di quasi 25 milioni di euro.

l’ampliamento riguarda invece la discarica in località Acquarossa, dove verrà raddoppiata la quantità di rifiuti conferibili, e verranno ampliati sia il peso che la tipologia dei rifiuti. Tuttavia, un dato importante è che aumenterà notevolmente la capacità di riciclaggio e di trattamento finalizzato al recupero, il che è indispensabile con l’aumento della raccolta differenziata e dei prodotti riciclabili. Ad esempio, carta e cartone passeranno da 3.000 a 30mila tonnellate l’anno, i metalli da 273 a 2.000 tonnellate, i rifiuti organici, un grosso problema in tutta Italia vista la carenza di centri di raccolta e trattamento, passeranno da 2.860 a 4.000 tonnellate.

 
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