Piccoli cittadini con le idee chiare per la Matera che sarà – .

Tenerezza, ma tanto rispetto e considerazione nell’aula “Pier Paolo Pasolini” verso i bambini delle scuole primarie di Matera, come si diceva prima di tante deleterie riforme che trasformarono la scuola in azienda, e in “manager”, direttori didattici e presidi . Per i ragazzi delle scuole, riuniti in assemblea costituente per dare vita nei prossimi mesi al consiglio comunale dei ragazzi, e poi per eleggere sindaco e giunta, un’esperienza nuova ma con tanta voglia di chiedere, di fare, partendo dalle piccole cose e grandi concetti “universali” rivolti agli adulti. Così, riassumendo, ambiente, sostenibilità, solidarietà, fratellanza, pace sono stati alcuni dei temi che hanno caratterizzato gli interventi dei ragazzi, per nulla imbarazzati da un ambiente dove gli adulti operano per la gestione della città. E si sono ricordati che vorrebbero più attenzione ai loro bisogni e una città a misura di bambino. Non semplice, con i problemi di personale dell’ente pubblico e le risorse sempre più limitate. Ma non è detto. Quando riprenderanno avranno la possibilità di avere propri rappresentanti per parlare con gli adulti e chissà che non saranno più fortunati dei loro coetanei che quasi 20 anni fa con l’amministrazione guidata da Michele Porcari, e con il presidente del Consiglio Wanda Mazzei, c’è stata la breve esperienza consiliare dei ragazzi. Poi un lungo silenzio. Contatti delle scolaresche con i sindaci, sia in Comune che a scuola. Ma l’idea di istituzionalizzare il consiglio comunale è rimasta nel dimenticatoio. Fino a ieri… con l’iniziativa, promossa dal sindaco Domenico Bennardi e dal presidente del Consiglio Francesco Salvatore, che hanno voluto che l’appello si svolgesse alla vigilia della “Giornata mondiale dell’infanzia”, voluta e istituita da Papa Francesco il 25-26 maggio” Matera, Capitale Europea della Cultura e Città della Pace e dei Diritti Umani – hanno affermato il sindaco Bernardi e il presidente del Consiglio Salvatore – in continuità con il percorso di crescita sociale che ha caratterizzato l’ultimo decennio, vuole partecipare attivamente allo storico evento convocato da Papa Francesco, con un momento che riconosca l’importanza dell’ascolto dei responsabili della generazione di buone pratiche di amministrazione condivisa”.

Ai lavori di allestimento hanno partecipato alcune classi delle scuole elementari della città, dirigenti scolastici e rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni, tra cui il prefetto Cristina Favilli, il questore Emma Ivagnes e l’arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina Giuseppe Antonio Mannaggia. Una bellissima cerimonia, che attende la fase operativa….

Quanto ai ragazzi, avranno qualcosa da raccontare ai loro coetanei e qualcuno preparerà la campagna elettorale per la “nuova squadra” del sindaco ragazzi e ragazze. Saranno i cittadini di domani e Matera ha bisogno di un ricambio generazionale, nonostante il calo demografico. Problema, irrisolto, da parte degli adulti al di là delle dichiarazioni di breve durata e della natalità generale inconcludente: senza lavoro contrattualizzato, servizi alla famiglia, pari opportunità non si va da nessuna parte. Forza ragazzi. Forse, con un senso più pratico, troverete soluzioni anche leggendo “Discover Matera”, la pubblicazione Mediabooks che sindaco e premier hanno regalato ai ragazzi.

 
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