Arezzo Casa compie 20 anni e riflette sul futuro dell’abitare – .

Arezzo Casa compie 20 anni e riflette sul futuro dell’abitare – .
Arezzo Casa compie 20 anni e riflette sul futuro dell’abitare – .

Il futuro dell’abitare al centro di Arezzo Casa Spa nel 2024. L’ente preposto all’edilizia residenziale pubblica nel territorio aretino ha compiuto vent’anni di attività e, per l’anniversario, ha programmato un ciclo di iniziative che troveranno il loro cuore su Venerdì 27 settembre con un convegno che riunirà in città relatori provenienti dall’Italia e dall’estero per delineare nuovi scenari, prospettive, progetti e politiche nel settore dell’edilizia abitativa. Una tappa del percorso di avvicinamento è stata vissuta durante la quinta edizione del festival Officine Social Movie promosso al Cinema Eden dalle Officine della Cultura e dall’Orchestra Multietnica di Arezzo dove è stata proiettata la visione del film “L’odio – La Haine” di Mathieu Kassovitz sulle rivolte scoppiate negli anni Novanta in un quartiere operaio alla periferia di Parigi è seguito da un dibattito alla presenza dell’architetto Silvia Casi (esperta di edilizia popolare francese) e Lorenzo Roggi (presidente di Arezzo Casa).

La serata ha permesso di presentare il festival “AC20 – Il futuro dell’abitare” in programma da lunedì 23 a domenica 29 settembre quando, ogni giorno, verranno proposti eventi tra la città di Arezzo e le quattro valli volti a favorire occasioni di incontro tra cittadini , associazioni, istituzioni e professionisti. Con questo obiettivo il calendario proporrà anche laboratori creativi in ​​sinergia con le stesse Officine della Cultura che, promossi direttamente negli spazi delle case popolari e rivolti ai residenti, mirano a creare un senso di appartenenza comune per generare solidarietà e condivisione. Il percorso troverà il suo completamento nel convegno del 27 settembre che fornirà una prospettiva internazionale sul “social housing” che, partendo dall’analisi del passato e approfondendo le sfide del presente, mira a gettare le basi per un futuro migliore di vita. Tra i relatori ci sarà anche la stessa Casi che illustrerà i suoi progetti condotti in Francia dove l’architettura è stata interpretata con una finalità sociale per dare dignità e benessere alle “cité”, cioè i quartieri operai di Parigi.

L’obiettivo di “AC20 – Il futuro dell’abitare” è quello di stimolare momenti di unione e coinvolgimento e, in quest’ottica, il programma sarà arricchito da mostre, eventi letterari, opere di street art, attività sportive e musicali, oltre che da proiezione di un film documentario dedicato alla storia di Arezzo Casa e messa a disposizione di un camper itinerante per incontrare direttamente i residenti. Particolare attenzione sarà rivolta anche alle generazioni più giovani per favorire l’educazione alle problematiche abitative e valorizzare la loro prospettiva sul “diritto alla casa”. Arezzo Casa ha così promosso il concorso di disegno “La casa che vorrei” per le scuole primarie e il concorso di scrittura dal tema “Dacci un pensiero” per le scuole secondarie di primo grado che ha visto la partecipazione di diciassette classi provenienti da tutta la provincia. in rappresentanza dell’Istituto Cesalpino di Arezzo, dell’Istituto Sanarelli di Pratovecchio Stia, dell’Istituto Leonardo da Vinci di Anghiari, dell’Istituto Fermi di Marciano della Chiana e dell’Istituto Magiotti di Montevarchi. Tutte le opere saranno esposte in una mostra durante il festival “AC20 – Il futuro dell’abitare” per valorizzare il contributo di ogni bambino e di ogni giovane, prevedendo anche una premiazione per i migliori in termini di qualità della realizzazione e attinenza al contesto soggetto.

 
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