«Ho paura del terremoto di Napoli. Sanremo? Ora sono concentrato sul mio nuovo album” – .

Musica, Sanremo e terremoti. Sono questi i temi affrontati da Gigi D’Alessio durante la presentazione del suo nuovo album “Fra”. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di cosa avesse paura come uomo e come artista, il cantante ha espresso preoccupazione per i fenomeni sismici che si verificano nel napoletano. «Come uomo ora ho paura del terremoto di Napoli perché sono fenomeni che non possiamo controllare», ha detto l’autore.

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La presentazione dell’album

«Come uomo ho paura di quello che sta vivendo Napoli – ha detto Gigi D’Alessio -. Mentre artisticamente forse oggi il timore è quello di essere fraintesi, come è successo alla povera Alessandra Amoroso che venne crocifissa per una foto smentita. Noi artisti siamo continuamente ripresi e corriamo questo rischio, quindi ho paura di non essere compreso come persona”. La preoccupazione, infine, «è per il futuro dei nostri figli. Non sono affatto contento che siano sui social dalla mattina alla sera e il cellulare sia diventato una dipendenza, lo viviamo in tutte le nostre case”, ha concluso il cantante rispondendo ai giornalisti durante la presentazione del suo nuovo album, “ Fra”. . C’è poi spazio per il Festival di Sanremo, che «rimane sempre la vetrina più bella per la nostra musica, ma ora sono concentrato sul progetto del nuovo album. Io dico che a Sanremo devi andare non solo se hai la canzone ma anche se hai un progetto – ha aggiunto -. Al momento non ci penso perché ho questo progetto “Fra” e ci sarà anche un tour europeo: faremo una ventina di date tra fine febbraio e inizio marzo”. Quindi «questo non è un mio progetto, ma auguro buon lavoro a Carlo Conti che farà sicuramente un bel festival», ha concluso.

L’ultimo lavoro

Tre semplici lettere che racchiudono un mondo, quello di Gigi D’Alessio, che presenta il suo nuovo album “Fra”, in uscita oggi (GGD Edizioni Srl/Sony Music). Concepito come se fosse una playlist da ascoltare dall’inizio alla fine, “Fra” scorre veloce con i suoi 10 brani che spaziano da brani inediti a successi indimenticabili: brani intramontabili del repertorio di D’Alessio, adattati alle sonorità di oggi e arricchiti da tante featuring inediti. “Fra” è un titolo che contiene tutto: Fra come Francesco, uno dei figli del cantautore, ma anche un riferimento a Napoli dove “Fra” equivale al milanese “Bro”, cioè fratello, come gli amici con cui cantavano Gigi nell’album. Da Geolier, con cui è stato realizzato il singolo “Senza Tuccà”, fino a Clementino, Ernia, Elodie, Alessandra Amoroso, Guè. E infine lo è Tra un album e l’altro, poiché rappresenta la prima metà di un progetto che avrà un seguito. «Oggi il napoletano è una lingua che si canta in tutta Italia – ha spiegato il cantautore alla presentazione dell’album -, nonostante quando 24 anni fa feci il mio primo Sanremo in cui avevo una strofa in napoletano che mi dissero di togliere» . «Vedere che oggi tutta Italia canta in lingua napoletana non è solo motivo di orgoglio, ne sono felice – ha aggiunto -. Non credo che la lingua napoletana nella musica di oggi sarà una moda passeggera perché funziona per il suo suono, e mescolandolo con le sonorità più moderne e attuali, il napoletano arriva prima, anche se non lo capisci.” La lingua napoletana «ha il dono della sintesi – ha concluso – e in una frase si può racchiudere un mondo».

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Il Messaggero

 
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