I dubbi della Cgil sull’operazione “Nexive”, a rischio 100 dipendenti di aziende private nelle Marche – .

I dubbi della Cgil sull’operazione “Nexive”, a rischio 100 dipendenti di aziende private nelle Marche – .
I dubbi della Cgil sull’operazione “Nexive”, a rischio 100 dipendenti di aziende private nelle Marche – .

nota della Cgil

ANCONA – Da almeno due anni la Slc Cgil Marche solleva dubbi sull’operazione Nexive per i rischi per i lavoratori delle ditte appaltatrici; dubbi che si sono rivelati fondati.

Nel 2021 Poste Italiane acquisisce “Nexive”, il suo principale concorrente, confermando il valore strategico dei suoi partner approvvigionativi e annunciando l’intenzione di salvaguardare la propria catena di fornitura.

La SLC CGIL Marche ha riscontrato che Poste Italiane, invece di intervenire a tutela dei contratti della propria controllata attraverso un’adeguata vigilanza e garantendo il rispetto delle condizioni di lavoro e della sostenibilità in un’ottica di responsabilità sociale, ha completamente ignorato quella che è la realtà dei fatti.

Le nuove metodologie di pagamento delle commesse affidate alle imprese ritardano notevolmente i pagamenti, con il conseguente rischio di collasso delle imprese appaltatrici, dell’erogazione degli stipendi e delle connesse ricadute occupazionali.

I dipendenti di queste imprese appaltatrici, 7 nelle Marche con più di 100 dipendenti, continuano a ricevere gli stipendi con notevole ritardo. Un esempio? Ad oggi gli stipendi di aprile non sono ancora stati pagati: il CCNL prevede il pagamento il 10 del mese successivo.

La SLC CGIL Marche ritiene che questo comportamento di Poste Italiane SpA, la più grande azienda del settore logistico in Italia, sia irresponsabile e ci si chiede quale sia lo scopo ultimo dell’operazione “Nexive”.

Operazione che ha permesso a Poste di fagocitare il suo più grande concorrente: lesinare su diritti e remunerazione?

Scaricare le vostre inefficienze sui lavoratori e sulle lavoratrici? Scaricare su altri la responsabilità di queste operazioni? Mantenere i livelli di servizio tagliando i costi a scapito dei partner, uomini e donne?

Per questi motivi la SLC CGIL auspica la convocazione di un tavolo congiunto con i rappresentanti dei lavoratori e delle imprese (appaltatori e appaltatori) per trovare soluzioni nell’interesse di tutti, a partire da quello dei lavoratori e dei clienti, che, se la situazione non viene risolta, la qualità del servizio inevitabilmente peggiorerà.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV GIOIELLO PRISMA TARANTO – .
NEXT Operazione “High Impact” a Bagheria e zone limitrofe. Multe e controlli in strada – .