“La Casa Verde del Castello”. La sostenibilità ambientale che parte dal basso – .

“La Casa Verde del Castello”. La sostenibilità ambientale che parte dal basso – .
“La Casa Verde del Castello”. La sostenibilità ambientale che parte dal basso – .

di Elena Coatti

Numerosa la partecipazione alla presentazione pubblica della prima Comunità di Energie Rinnovabili “Castello Green House” organizzata da Legacoop Estense e dalla cooperativa castellana. Perché anche se, come ha affermato nel corso dell’incontro l’assessore regionale allo sviluppo economico e alla green economy Vincenzo Colla, “con il Cers non si diventa ricchi capitalisti, hanno una qualità culturale molto forte”.

L’iniziativa è stata introdotta dal presidente di Castello, Loredano Ferrari, che sottolinea l’urgenza di raggiungere gli obiettivi di piena sostenibilità del sistema energetico. “In tanti anni di attività di cooperazione abbiamo restituito cittadinanza attiva ai territori che ci ospitano – afferma -. Cittadini attivi anche di fronte alle decisioni innaturali e non richieste assunte dai nostri attuali amministratori, per fortuna uscenti, quando si è trattato di intervenire sulla definizione di una convenzione con il gestore monopolista del teleriscaldamento di Ferrara. Un accordo volto a generare entrate tariffarie extra che mai ci saremmo aspettati, proprio nel momento peggiore in cui il prezzo del gas era alle stelle”.

Da cittadini attivi, quindi, non si sono limitati a denunciare ma hanno organizzato una forte rete civica fatta anche di imprese, amministratori di condominio e associazioni di categoria. “Abbiamo studiato e approfondito i dati fino a dimostrare i gravi danni che stavano causando amministratori poco attenti e tecnici comunali disattenti”, conclude Ferrari.

Il futuro è quindi inevitabilmente sostenibile e, afferma Colla, “avremo sempre più investimenti nell’autoproduzione e nell’autoconsumo locale, sia per le imprese che per le abitazioni. Più investiamo nell’autonomia energetica – prosegue – più sarà conveniente, in futuro”. Questa vera ‘cultura della partecipazione’ del Cers è un’opportunità per cittadini, imprese, associazioni ed enti del terzo settore di essere protagonisti di un progetto cooperativo che porterà benefici ambientali, sociali e di risparmio energetico. “Una partecipazione dal basso che ritorna a quell’idea di riconoscersi in una dimensione collettiva, in un Paese ormai dominato dall’egoismo e dalla solitudine”, dichiara l’assessore.

Evidenzia inoltre il ruolo della Regione nel sostenere queste esperienze precisando di aver già concesso i finanziamenti per la costituzione di 124 Cers, che coinvolgono quasi 50mila persone, e di aver recentemente approvato il bando regionale per l’impianto di produzione e stoccaggio di energia. impianti. energia di prossimità, superando così il sistema delle grandi centrali. Il neoeletto presidente di Castello Green House, Massimo Buriani, ricorda che il 30 aprile è nato questo primo grande complesso energetico ferrarese con 42 soci firmatari, illustrando ai presenti tutti gli aspetti tecnici della produzione energetica che porterebbero a “risparmiare sulla bolletta”. all’anno, ma soprattutto ad elevati benefici ambientali”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Catania, aspettando i solarium. Assemblaggio rallentato dal maltempo – .
NEXT La Mille Miglia torna a Brescia, con la cerimonia di premiazione stasera – .