“Il silenzio degli indecenti su Toti” – .

Saltato – dopo le polemiche e l’intervento dell’Agcom, il faccia a faccia televisivo Elly Schlein E Giorgia Meloni si confrontano a distanza Festa dell’Economia a Trento. Mentre il segretario del Pd attacca il presidente del Consiglio accusandola di “the silenzio dell’indecente“sul caso Totiil leader di Fratelli d’Italia elogia la”longevità” del suo governo che a Natale sarà, sottolinea, il “sesto governo più longevo” dei 68.

“Ho seguito con grande attenzione le dichiarazioni di Giorgia Meloni qui al Festival dell’Economia e mi ha stupito che non abbia colto l’occasione per dire una parola su situazione in Liguria e sularresto di Giovanni Toti. È il silenzio dell’indecente: ormai è soggetto al diktat di Salvini che chiede a Toti di resistere», ha detto Elly Schlein, a margine dell’intervento al Festival. “Chi rischia di non resistere è la Regione Liguria che rischia di rimanere bloccata e di non poter voltare pagina e ripartire perché appesa a un’inchiesta da cui quadro molto serio. La magistratura lavorerà sulle responsabilità penali, ma c’è una questione di opportunità politica quindi non è chiaro cosa aspetti a dare il presidente Giovanni Toti dimissioni e per permettere alla Liguria di voltare pagina e andare avanti”, conclude il segretario.

Tra i tanti temi affrontati, il premier ha attaccato il segretario dem perché sul tema lavoro scadente “ci ricorda disastri della sinistra al governo”. “Potete chiedere” a Schlein “che cosa pensa dei risultati da loro raggiunti quando erano al governo. Sono orgoglioso che in un anno e mezzo siamo ricresciuti salari. Quando siamo arrivati ​​al governo il 54% dei lavoratori aspettava il rinnovo del contratto, oggi sono il 35%”. “Noi – ha aggiunto Meloni – cercheremo di fare meglio, ma non possiamo imparare la lezione da chi ha fatto scendere gli stipendi dell’1,5% quando era al governo”. La risposta di Schlein non si è fatta attendere. “Come rispondo? l’ho fatto diverse volte, se la sinistra avesse fatto tutto bene uno come me non avrebbe mai vinto le primarie del PD. Ma vi chiedo, dopo 19 mesi di governo, quanto tempo intendete scaricare la colpa sui governi precedenti invece di farsi carico di sua iniziativa?», ha detto il segretario del Pd.

Sul salario minimo La Meloni ha ricordato che “abbiamo un punteggio altissimo contrattazione sindacaleper questo “temo che in un sistema come quello italiano il salario minimo non dia la risposta che cerchiamo”. “Se avrò la legge sul salario minimo orario di 9 euro – ha aggiunto il premier -, quel parametro non è aggiuntivo, può diventare sostitutivo. La maggior parte dei contratti prevede una retribuzione oraria superiore a 9 euro. Quante possibilità ci sono che ci siano più lavoratori che vedono diminuire i loro salari rispetto a quelli che li vedrebbero aumentare? Con una legge sul salario minimo si corre il rischio di indebolire la contrattazione collettiva. Dobbiamo stare attenti”. “Se c’è un Paese che ha bisogno del salario minimo è l’Italia“Schlein ha risposto. “La misura proposta dalle altre opposizioni – ha aggiunto – meritava considerazione da parte del governo. La proposta vuole rafforzare contrattazione collettiva, eliminando i contratti pirata. Sotto i 9 euro in questo momento non è lavoro ma sfruttamento”.

Il primo ministro ha parlato anche della riforma dell’ presentato in anteprimasottolineandolo “Ne vale la pena“: “È una riforma necessaria in Italia” e “farlo o frenarlo: ma nessuno mi chiede di scaldarmi la poltrona o di restare qui per sopravvivere, non sarei la persona giusta per ricoprire questo incarico”, ha sottolineato Giorgia Meloni. “Dietro quel ‘decidi tu’ c’è un colossale’Decido per te‘”, risponde il leader del Pd. “La riforma che propongono indebolisce il Parlamento e la democrazia. Abbiamo proposto di modificare la legge elettorale”, ha osservato Schlein.

Il Festival dell’Economia, infine, è stato anche l’occasione per tornare su uno dei temi che negli ultimi giorni ha creato numerosi disagi alla maggioranza. “Ho sospeso” la norma in merito misuratore di reddito “Perché Voglio vederlo meglio“, ha affermato il primo ministro, sottolineando che “dobbiamo pensare ai meriti della migliore legge che sia efficace grande fuga, su fatti intollerabili, e a garanzia del cittadino”. Sul contatore del reddito, Schlein ha dichiarato: “il governo è confuso, Anche Giorgia Meloni ha dimostrato grande incoerenza. Mi preoccupa un governo che lo ha fatto in 19 mesi 19 amnistiestrizza l’occhio a coloro che sono intelligenti.”

 
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