in 2 ore recupero e referto. La vittima ringrazia la polizia locale – .

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FANO Restituita al proprietario una bicicletta appena rubata. La polizia locale ha concluso le perquisizioni in poco più di un’ora, rintracciando e identificando un giovane che ora rischia di essere denunciato all’autorità giudiziaria. Per ora dalla caserma di via Mura malatestiane non trapela nulla, perché le indagini sono ancora in corso, ma la vicenda è stata rilanciata da un profilo Facebook.

Il post su Facebook

Il post, il messaggio, è un sentito ringraziamento alla Polizia locale da parte della donna, mamma di Fano, che ha voluto riconoscere “attenzione e rapidità” all’operato di agenti e funzionari. Il fatto può essere riassunto in questi termini. Giovedì scorso mattina la ciclista si stava dirigendo verso il centro storico di Fano insieme ai suoi due figli, quando si è fermata a salutare alcune persone. Sì, allora è seduta sulle panchine del parchetto vicino alla sede provvisoria del liceo Nolfi. La bicicletta non era stata chiusa a chiave: la donna non ne aveva sentito il bisogno, perché si trovava lì vicino, a pochi metri. Ci vollero però solo pochi secondi, il tempo sufficiente per distogliere lo sguardo, e la bicicletta scomparve.
Non era però sfuggito che, “coraggiosamente”, un ragazzino era appena passato davanti al parchetto. Quella presenza aveva insospettito la donna, ma per sua natura era portata a “non pensare male” degli altri. Il dubbio iniziale è riemerso con forza quando la donna di Fano si è accorta che la bicicletta era appena stata portata via, insieme alla spesa e soprattutto alle chiavi dei lucchetti, dell’auto e della casa. Perdite che hanno aggiunto un ulteriore livello di comprensibile preoccupazione. Madre e figli si sono spostati verso la piazza centrale, qualcuno ha consigliato loro di rivolgersi alla polizia locale. Nella caserma di via Mura malatestana, intorno alle 11 di giovedì scorso, il primo incontro con “tre splendide persone”. Il personale della Polizia locale ha redatto il verbale, ha iniziato ad analizzare le immagini della videosorveglianza pubblica e ha avviato le ricerche, dedicandovi una pattuglia. Alle 12.15 una telefonata al comando comunicava che era stata ritrovata la bicicletta, ma non le chiavi; tre quarti d’ora dopo il “prode ragazzo” avrebbe indicato il luogo dove se ne sarebbe sbarazzato.

Video sorveglianza

Una giornata iniziata male si è poi rimessa in carreggiata. La donna ha voluto pertanto esprimere i suoi ringraziamenti al vicecomandante Oscar Di Benedetto, al questore Raffaella Curzi, agli agenti Ruggero Paci, Roggiero Maria Presicci e Donato Martorelli, per averle restituito la bicicletta e perché ritiene corretto parlare anche di ciò che funziona, non solo di ciò che non va bene. La polizia locale è impegnata nel controllo quotidiano del centro storico (dove da tempo si ripetono spiacevoli episodi legati soprattutto al disagio giovanile), così come del traffico negli altri quartieri. Il Comune, come si chiamava una volta, gestisce le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza pubblica, che da tempo si rivelano un valido aiuto anche per le indagini svolte da altre forze dell’ordine, come dimostrano alcuni recenti risultati.

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Corriere Adriatico

 
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