l’aula per caso era vuota, 7 classi sono state evacuate ad Ancona – .

l’aula per caso era vuota, 7 classi sono state evacuate ad Ancona – .
l’aula per caso era vuota, 7 classi sono state evacuate ad Ancona – .

ANCONA Il destino, per una volta benevolo, ha voluto che l’aula fosse vuota al momento del crollo. Puro caso: i bambini stavano svolgendo un’attività didattica in un’altra sezione della scuola ed erano da poco usciti dall’aula quando, senza preavviso, dall’alto sono caduti pezzi di mattoni. La pioggia di pesanti macerie ha trascinato con sé anche un pannello in cartongesso. Altro colpo di fortuna: il crollo è avvenuto nella parte laterale dell’aula, vicino al muro su cui sono appesi i fogli degli studenti.

L’odissea

Non c’è pace per il plesso scolastico Savio di via Torresi, che dal 2008 porta avanti un restyling proceduto per fasi e tra mille intoppi, qui dove gli alunni fanno lezione nell’unico plesso ristrutturato (che ospita la scuola materna e la scuola elementare ), accanto ad un edificio fantasma (il blocco B, uscito dalla grazia di ogni ristrutturazione) e ad un altro appena demolito e da ricostruire (l’ex asilo Sabin). Giovedì mattina il controsoffitto ha mostrato pericolosi segnali di dissesto: nessuno è rimasto ferito, ma si è verificata l’emergenza con l’evacuazione, in via precauzionale, dell’intero primo piano dell’ala C (scuola elementare), la cui ristrutturazione antisismica ( per 1,5 milioni) è stato completato nel giugno 2013. Tutti i 139 bambini sono ora ospitati al piano terra, con disagi legati ai turni nelle aule e allo svolgimento di alcune lezioni all’aperto. Sul posto è intervenuto il Comune con i tecnici dei vari uffici.

«Abbiamo incaricato una ditta esterna di verificare i danni e di effettuare le necessarie manutenzioni – spiega l’assessore alle Politiche educative, Antonella Andreoli -. Nel crollo non è rimasto coinvolto nessuno, le classi sono state spostate ma sempre all’interno dell’istituto”. 7 aule sono chiuse per essere sottoposte a screening approfondito. «Anche se non è emerso alcun problema strutturale, abbiamo scelto di liberare l’intero primo piano per consentire agli operai di effettuare controlli e lavorare con meno problemi, visto che la fine dell’anno scolastico è quasi finita – sottolinea l’insegnante Silvia Del Monte, preside dell’istituto comprensivo Grazie-Tavernelle -. I bambini sono stati spostati al piano terra, dove utilizzeremo anche i laboratori e la palestra per le lezioni, a turno e limitando i disagi”.

Le cause

L’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini, entra nella parte tecnica: «C’è stato un crollo, cioè il distacco della parte inferiore dei solai del sottotetto – spiega -. Stiamo parlando della parte in mattoni, non strutturale. Le cause? Forse infiltrazioni diffuse in più punti”. Per questo motivo è stato controllato il controsoffitto di tutte le aule del primo piano. «È già stata effettuata una ricognizione – aggiunge – e c’è la possibilità di effettuare un intervento con reti antirottura, affinché le classi vengano riconsegnate agli alunni in sicurezza in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico.

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Corriere Adriatico

 
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