24 maggio 2024 | di Antonio Vuolo
La bicicletta è un grandioso inno alla libertà di volare con la fantasia, di percorrere le strade
poco conosciuti, per esplorarne i limiti. In parole più semplici, un viaggio a
scoperta di se stessi. E non importa se la meta è dietro l’angolo o in provincia
remoto dell’anima. Pronto a viaggiare anche il professore universitario Enio Cutolo. In sella alla sua bici gravel, Cutolo rappresenterà il Ciclo Team Tanagro
nel Tuscany Trail, la manifestazione ciclistica più importante al mondo
autosufficienza, che partirà il prossimo fine settimana da Castagneto
Carducci, in provincia di Livorno. Nove giorni per completare un anello di
475 chilometri (per un totale di 7000 m di dislivello) che attraverseranno la Maremma
La Toscana e il Casentino, i vitigni del Chianti e le Crete Senesi, le città d’arte e i centri
chiese medievali di una regione da sempre appassionata delle due ruote.
Anche se lo scoprisse
la bici (e le gomme grosse) da soli due anni e mezzo, il ciclista di Sant’Arsenio
non vede l’ora di iniziare questo viaggio: «Gravel è una filosofia di vita che porta a
scoperta dei luoghi, senza alcuna pressione: chi partecipa a questi eventi non entra
competizione con gli altri”, le sue parole pochi giorni prima della partenza per la Toscana.
L’esperienza di un anno fa – quando ha provato per la prima volta il bikepacking
(per intenderci, la tipica configurazione per i viaggi in bicicletta a lunga percorrenza) – sarà
grande aiuto per portare a termine questa sfida in quattro giorni: «Non sono un professionista,
anche perché mi sono avvicinato solo da poco al ciclismo.
Eppure posso dirlo
Il mondo merita di essere esplorato: avrò la fortuna di pedalare tra panorami unici
e di avventurarsi su sentieri sconosciuti ai più.” Poi, al tramonto, i 5000 partecipanti
al Tuscany Trail si ripareranno sotto le tende per ritemprare corpo e mente.
Sognare di riprendere il volo, con un paio di ali sotto i piedi
raccomandato per te
©Tutti i diritti riservati