Tessmann dirige subito, Brunori mai pericoloso – .

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Risultato finale: Venezia-Palermo 2-1

Venezia

Joronen 7 – Una super parata su Segre permette ai padroni di casa di chiudere in vantaggio il primo tempo. Si ripete con un altro miracolo nella ripresa, questa volta su Di Francesco. L’assistente di Pairetto non vede la deviazione, ma la bellezza dell’intervento resta.

Idz 7 – Quanto è cresciuto in queste settimane questo giocatore, una roccia al centro della difesa che non lascia passare praticamente nulla.

Svoboda 6.5 – La sfortunata deviazione finale in autogol non può cambiare di molto il giudizio su una partita praticamente perfetta durata 87 minuti.

Sverko 7 – Copia e incolla ciò che è stato detto su Idzes. Da 70′ Altare 6 – Entra bene e fa un paio di ottime parate.

Candela 7 – Di Mariano è nella sua zona, ma non si lascia inibire e gioca la solita gara a trazione anteriore, correndo per un’ora senza fermarsi un secondo. Il gol del 2-0 che chiude definitivamente la pratica è un meritato riconoscimento.

Tessman 7 – L’uomo dagli obiettivi importanti. La sblocca in avvio con un destro malvagio dai 20 metri che piega le mani di Pigliacelli. Prova di grande intelligenza tattica.

Lella 6 – Schierato come ala centrale, è preferito in muro piuttosto che in impostazione. Qualche passaggio sbagliato, ma anche una partecipazione costante alla manovra. Dal 70′ Ellertsson 6 – Entra bene, porta qualità.

Busio 6.5 – Prova in tutti i modi a timbrare il cartellino, manca davvero poco. Ci vuole un grande Pigliacelli per negargli la gioia di un gol che avrebbe meritato. Applausi a scena aperta al momento della sostituzione. Dal 85′ Jajalo sv.

Zampano 6.5 – Due tocchi leggeri in avvio su Diakité, poi mette il turbo e crea innumerevoli problemi ai difensori del Palermo. Vince il duello con Graves e serve a Candela una palla che avrebbe dovuto essere solo messa a porta vuota. Mezzo voto in meno per un mistero ingenuo, frutto di una reazione inutile.

Pierini 6 – A tutto campo, proprio come piace all’allenatore. Non dà punti di riferimento e fa la seconda punta, esterna o dietro al centravanti. Vicinissimo al 2-0, Lucioni decisivo. Dal 72′ Gytkaer sv.

Pohjanpalo 6 – Non segna ed è una notizia. Ma la sua prestazione è ancora una volta positiva. Ci prova in due occasioni, la palla esce di pochissimo. Molto prezioso nel gioco di sponda e in alcuni interventi aerei su palle inattive contro di lui. Dall’82’ Olivieri sv.

Paolo Vanoli7 – Il coro presente in tutto lo stadio certifica la qualità del suo lavoro, da quando ha ereditato la guida del club ha fatto grandi cose. Prova dello spessore assoluto.

Palermo

Pigliacelli 6.5 – Se il deficit non è stato più pesante è merito di un portiere che è un valore aggiunto per questa categoria. Almeno tre interventi strepitosi. Forse poteva fare qualcosa di più sul primo gol, ma alla fine se l’è vista andare.

Tombe 4.5 – Un primo tempo da incubo per il difensore rosanero, costantemente in lotta con Zampano e spesso mal posizionato. La sostituzione nell’intervallo non è casuale. Dal 45’st Nedelcearu 5 – Ci mette un po’ più di fisicità, ma soffre insieme a tutti i compagni.

Lucioni 5 – Fa la differenza in avvio deviando in corner un tiro di Pierini. Capisce che non è sera e tenta più volte di strigliare i suoi compagni di classe. Predica nel deserto.

Marconi 5 – I giocatori del Venezia emergono da tutte le parti e lui non riesce a opporre un’adeguata resistenza, solo in un’occasione è bravo a respingere un tiro di Pohjanpalo destinato al corner. Per il resto un disastro. Dal 45′ Aurelio 5 – Non cambia l’inerzia della corsa, spinge poco.

Diakite 5 – Difficile giudicare la sua prestazione. Parte bene, corre tanto e alla fine è quasi un esterno offensivo aggiunto. Soffre troppo, però, quando deve difendere. E Zampano lo salta continuamente.

Segreti 5 – Sfiora il pareggio con un colpo di testa da distanza ravvicinata che esalta i riflessi di Joronen. Da quel momento in poi si innervosisce e sbaglia un numero notevole di passaggi. Nel finale cresce ancora, ma non è il solito tuttofare che abbiamo ammirato per tutta la stagione.

Rana 5 – Due passi indietro rispetto alle prestazioni precedenti, impiega troppo tempo ad entrare in partita ed è troppo scolastico nel suo gioco.

Di Mariano 5 – Ad inizio match sembra voler spaccare il mondo, si propone in continuazione e cerca di tenere testa ad un cliente scomodo come Candela. Poi sparisce e gioca un secondo tempo quasi del tutto anonimo.

Distinto 5 – Brutta partita per il talento napoletano, ingabbiato dalla retroguardia veneta e mai pungente. Sull’1-0 ha buone occasioni in ripartenza, ma sbaglia il controllo finale. Dal 60′ di Francesco 6 – Decisamente più bravo del compagno, ci prova due volte dalla distanza e porta quell’imprevedibilità che è mancata durante tutta la partita.

Brunori 5 – Non certo l’addio che sognava dopo tre anni da assoluto protagonista. Si vede poco, a tratti è troppo prevedibile e permette agli avversari di prendere misure. Esce ferito. Dal 71′ Mancuso sv.

Soleri 5 – Spesso ci chiediamo se potrà giocare insieme a Brunori, in più occasioni sembra che si pestino i piedi e facciano gli stessi movimenti. Nessun tiro pericoloso in porta. Dal 80′ Traorè 6 – La rete della bandiera è di buon auspicio e si fa apprezzare per un paio di slalom interessanti.

Michele Mignani5 – La sua gestione è stata deludente. È vero che ha avuto poco tempo per farsi notare, ma i numeri parlano di appena due vittorie nelle competizioni ufficiali. Approccio terribile.

 
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