“Noi siamo il perno riformista” – .

“Noi siamo il perno riformista” – .
“Noi siamo il perno riformista” – .

La data elettorale dell’8 e 9 giugno è sempre più vicina e tutte le forze politiche affilano le armi sia in vista del voto comunale che di quello europeo. Venerdì mattina, presso la sede del PRI a Villachiaviche, si è svolto un interessante incontro organizzato dal Patto per Cesena. È questo il simbolo che ha unito il Partito repubblicano all’Azione di Carlo Calenda, un esperimento che è stato applicato anche in altri comuni recati alle urne come Savignano, Gambettola e Mercato Saraceno, ma anche fuori provincia, ad esempio a Ferrara.

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Erano presenti, tra gli altri, il consigliere repubblicano Luca Ferrini, il senatore di Azione Marco Lombardo e anche il sindaco uscente Enzo Lattuca che ha subito respinto alcuni attacchi dell’opposizione dei giorni scorsi in queste ultime fasi della campagna elettorale: “Si parla molto della nostra coalizione come troppo ampia, anche da Casali è stata definita un pollaio tanto che credo sia stato poi costretto a chiedere scusa. Invece altre volte ci descrivono come una caserma, la verità è che non siamo né l’uno né l’altro. altro. Siamo una coalizione molto ampia che si è allargata ancora di più, negli ultimi cinque anni abbiamo potuto discutere e decidere, ma non ci sono mai stati liti o discussioni sono le condizioni per continuare a governare bene la città. E sono convinto che dopo il voto europeo ci renderemo conto che il centrodestra non ha più la maggioranza del Paese e che bisogna cominciare a costruire un’alternativa”.

Sul Patto per Cesena Lattuca ha detto: “È l’ala riformista della coalizione, può aspirare a voti moderati anche da parte di chi non si considera elettore di centrosinistra. Non è certo una lista voluta, un pasticcio, sono due forze politiche che hanno raggiunto un accordo basato su alcuni valori comuni”.

Poi è intervenuto il senatore di Azione Marco Lombardo: “Ho un rapporto di amicizia con il sindaco Lattuca, ci conosciamo da decenni. Abbiamo fatto l’accordo con il PRI partendo da ciò che ci unisce, non da ciò che ci divide. C’è un primo grande nemico da superare che è l’astensionismo. Carlo Calenda è contento di questo accordo, ha sempre rivendicato il suo essere repubblicano, il nostro è un patto politico che continuerà anche dopo le elezioni, puntiamo ad essere la seconda forza della coalizione dopo il Pd, tanti giovani votano Azione , voglio vedere le sedi del PRI piene di giovani”.

Inevitabilmente si è parlato anche di possibili attriti con il Movimento 5 Stelle, entrato all’ultimo momento nel campo ampio guidato da Enzo Lattuca, alcune forze politiche come i Popolari per Cesena avevano inizialmente posto un ‘veto’ esplicito al Movimento 5 Stelle. Luca Ferrini, consigliere comunale e candidato del Patto per Cesena ha fatto il punto della situazione: “Abbiamo fatto una promessa di fedeltà al sindaco Lattuca, è stato stilato un programma e il Movimento 5 Stelle ha aderito ad un’alleanza già formata con un programma preciso . Poi mi sembra che qualcosa sia cambiato nel M5s di Cesena, anzi direi che c’è stata una rivoluzione, non ci sono più i 5 Stelle della prima ora, diamo fiducia a questo nuovo gruppo dirigente” .

Enzo Lattuca rimarca che «semmai ci sono differenze negli altri schieramenti, c’è stata la frattura tra Cambiamo e la destra. Morrone ha detto che Casali non è stato scelto da lui ed è pronto a rivendicarlo nel caso in cui le cose andassero male”.

In chiusura, il senatore di Azione Marco Lombardo ha affermato chiaramente: “A livello nazionale ci sono grandi differenze tra noi e il Movimento 5 Stelle, siamo una forza politica europeista e atlantista, non ho capito la posizione del M5S, Non si può dire che siamo una forza progressista e allo stesso tempo restiamo al governo con la Lega. Ma a livello locale si gioca una partita diversa, qui a Cesena abbiamo messo nero su bianco un programma su cui è scritto quello che vogliamo fare”.

 
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